Grande successo di pubblico al Vernissage dell'eccezionale Mostra intitolata "Los Angeles" alla Reggia Reale di Monza voluta da Daniele Crippa, critico d'arte e Presidente del Museo del Parco di Portofino con la Dott.ssa Serena Mormino, critico e curatrice d'arte del Museo del Parco di Portofino e Presidente dell'Associazione Culturale "Amarte" e con la preziosa collaborazione dell'Editore Bellavite che ha pubblicato tutte le opere degli artisti nel volume intitolato "Angeli e Artisti nella Iglesia De Los Angeles". Tutte le opere esposte, ognuna rappresentante un angelo interpretato in modo diverso, per "La Iglesia De Los Angeles" e El Milagro nel nord est argentino, sembrano costituire insieme un'incredibile Opera monumentale e collettiva. A rendere ancora più sensazionale l'evento vi è stata una performance originalissima da Guiness dei primati: tutti gli artisti presenti hanno firmato in contemporanea la cornice che ornava la propria opera.
Descrizione dell’opera di Massimo Paracchini
Titolo: Free Sprinkling alchemico - cosmico su Angelo nei movimenti iperdimensionali dell’anima.
Olio su tavola 20 x 20
Commento: Attraverso il Free Sprinkling Overflowing e Sparkling ho trasformato ogni forma troppo precisa della realtà in visione artistica. Ho ritrovato così quell’armonia cromatica magica e primordiale che sconvolge ogni ragionamento e ogni calcolo umano!
Il Free Sprinkling Overflowing e Sparkling è l’espressione pura dell’istinto naturale e primordiale dell’artista che sa trasformare ogni immagine, ogni sensazione, ogni emozione in pura visione artistica.
Nel magico Free Sprinkling Overflowing e Sparkling tutto è poesia, libertà e bellezza.
Il Free Sprinkling Overflowing e Sparkling è la vera rivoluzione, espressione pura dell’istinto naturale dell’anima e del corpo, della mente e del cuore.
Nella nuova Figurazione i movimenti ondulatori curvilinei interiori e i movimenti circolari rotatori dell’Universo, incontrandosi, danno origine ad un dinamismo cosmico assoluto in uno spazio sferico dove le rette s’incurvano e quindi convergono, trascendendo così la semplice immagine arcadica euclidea e approdando ad una nuova visione geometrica iperellittica del cosmo.
Ogni paesaggio o figura con o senza Free Sprinkling Overflowing va inserita in una prospettiva completamente nuova che è cosmica e spaziale, così i cieli e gli sfondi si ampliano e aprono una porta verso l’infinito, verso una nuova prospettiva che è quella universale.
Ogni paesaggio, ogni oggetto, ogni figura rappresentati riflettono in sé il canto dell’universo intero e dell’infinito.
Il Free Sprinkling diventa alchemico perché attraverso esso l’artista deve trasmutare ogni semplice immagine in pura visione cosmica e aprirci una porta verso una conoscenza trascendentale, esattamente come l’alchimia ermetica che si prefiggeva il compito di trasformare i metalli vili in oro, simbolo di luce e di perfezione assoluta, superando gli ultimi confini della realtà, proiettando ogni immagine in una prospettiva cosmologica dove l’energheia del cielo entra con forza nella tranquilla quotidianità dell’esistenza sconvolgendo ogni ordine e regola.
Il Free Sprinkling Overflowing e Sparkling è la più magica e libera aspersione di colore sull’immagine rappresentata che esce dalla quotidianità e dalla realtà ordinaria per diventare assoluta perché sapientemente smaterializzata e trasfigurata dall’artista.
Ci vuole un Free Sprinkling Sparkling che renda particolarmente brillante ogni immagine rappresentata come se la luce provenisse dall’Universo cosmico che irradiando tutta la sua energia ci illuminasse con lo splendore di una delle sue tante deflagrazioni.
Quando il movimento curvilineo serpeggiante del pensiero si interseca con il movimento vorticoso circolare dell’Universo si amplia la prospettiva, si apre una porta verso l’Infinito e si genera un dinamismo assoluto attraverso flussi vibranti di energia cromatica in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling, capace di trasfigurare la realtà e trasformarla in puro canto cosmico.
Ogni soggetto inserito in una dimensione cosmica è senza tempo, proprio perché l’Universo è infinito e conosce un tempo quasi eterno nei confronti della limitata dimensione umana che è schiava delle ore, dei giorni e degli anni!
L’artista non può sentirsi totalmente soddisfatto quando si ferma a rappresentare semplicemente la realtà euclidea così come si presenta ogni giorno, deve invece sforzarsi di intravedere qualcosa di trascendente, che va oltre la natura stessa per vederla proiettata in un ritmo cosmico. Deve farsi visionario per poter cogliere i movimenti ondulatori serpeggianti dell’anima e il movimento vorticoso circolare dell’Universo che ci fanno quasi perdere l’equilibrio per fare entrare finalmente ogni soggetto rappresentato in una dimensione tutta nuova, vertiginosa e spaziale.
Da “Eidetica Trascendentale dell’arte”
di Massimo Paracchini