BICICLETTE ELETTRICHE: L’ESPLOSIONE DEL FENOMENO
Le biciclette elettriche sembrano essere il fenomeno del momento, non solo perché rientrano a pieno regime nel concetto di mobilità condivisa, ma anche perché sempre di più sono gli investitori che hanno puntato su quello che oggi sembra essere un business convincente.
Sono circa 800mila le biciclette elettriche importate dalla Cina per essere vendute nel mercato europeo, e questo è un dato importante, che ha superato di gran lunga quello registrato nel 2016. Se consideriamo che nel 2010 la vendita di bici elettriche nel nostro continente è stata pari quasi allo zero, possiamo affermare che sia davvero esploso un fenomeno e il motivo di tale successo è presto detto: le biciclette elettriche prodotte in Cina costano molto meno di quelle prodotte in Europa, a volte addirittura la metà.
La questione che tratteremo in questo articolo, infatti, riguarda proprio il fatto che oggi sempre di più le biciclette elettriche vengono importate dalla Cina e i produttori europei sono preoccupati per quello che sarà il loro ruolo in questa fetta di mercato.
BICICLETTE ELETTRICHE DALLA CINA: LE CONTESTAZIONI
In assenza di “legittime misure di difesa commerciale – ha denunciato alla Commissione Europea l’EMBA, Associazione europea dei produttori di biciclette -, la produzione europea rischia di essere spazzata via entro pochi anni dall’industria cinese”. I produttori nostrani chiedono tutele, concorrenza leale, perché le importazioni frenano la produzione interna e la Cina rischia di avere il monopolio del settore.
Ma il problema è più ampio e affonda le sue radici anche nelle decisioni politiche. Se una bicicletta europea può costare tra i 1000 e i 2000 euro, il costo di una bicicletta elettrica cinese varia tra gli 800 e i 500 euro. È ovvio che sui consumatori tale disparità di prezzo fa la differenza, non c’è competizione. Ma come mai dalla Cina arrivano prodotti a prezzi stracciati? Lo spiegano gli stessi produttori europei: l’industria cinese può contare su dei sovvenzionamenti statali, il costo del lavoro è più basso e anche il prezzo dell’energia è agevolato per le produzioni. Inoltre le fabbriche cinesi possono contare anche su modelli e tecnologia differenti.
BICICLETTE ELETTRICHE CINESI: I DAZI
Se l’Europa dovesse decidere di mettere delle restrizioni alle importazioni di biciclette elettriche per tutelare i produttori, i consumatori non potrebbero più acquistare bici elettriche dalla Cina ai prezzi oggi disponibili. Lo stesso avverrebbe nel caso in cui si decidesse di aggiungere tasse sull’ingresso dei prodotti. Le misure antidumping potrebbero essere messe in atto nei prossimi mesi quindi il tempo per poter acquistare biciclette elettriche dalla Cina a prezzi convenienti potrebbe essere molto limitato.
BICICLETTE ELETTRICHE: PERCHÉ ACQUISTARLE ADESSO E DA CHI
Le biciclette elettriche che possono essere vendute nel mercato europeo sono soggette a rigide normative di sicurezza, ci sono leggi specifiche che regolamentano anche alcuni componenti come le batterie e i caricabatterie. Per questo è assolutamente necessario interloquire con un produttore cinese in grado di rispondere a tutti gli standard imposti dalla nostra legge in materia.
In tal senso, se scegli Yakkyo come riferimento per i tuoi acquisti in Cina, non avrai alcun tipo di problema: grazie al servizio di intermediazione pensato dall’azienda italiana, dovrai solo scegliere il modello di bicicletta che vuoi e aspettare la consegna. Alla dogana, alle certificazioni, alle garanzie e a tutto il resto pensa il team di Yakkyo come anche alla ricerca del miglior fornitore cinese di biciclette elettriche di qualità.
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Fonte notizia
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