Il Lago Roopkund, situato a 5.000 metri di altitudine sull'Himalaya indiano, è un luogo tanto suggestivo quanto inquietante. Conosciuto come il "lago degli scheletri", questo specchio d'acqua custodisce un macabro segreto: ogni estate, con lo scioglimento dei ghiacci, centinaia di scheletri umani riemergono dalle sue profondità.
Le analisi scientifiche hanno rivelato che gli scheletri appartengono a gruppi di persone morte circa 1.200 anni fa. La teoria più accreditata suggerisce che siano vittime di una violenta grandinata che li colse di sorpresa durante un pellegrinaggio. Le ferite sui teschi, compatibili con l'impatto di oggetti sferici di circa 10 cm di diametro (probabilmente enormi chicchi di grandine), supportano questa ipotesi.
Nonostante le ricerche e le analisi, il mistero del Lago Roopkund rimane ancora irrisolto. Gli scienziati continuano a studiare il sito e i resti umani per comprendere appieno le cause della tragedia e ottenere maggiori informazioni sulla vita e le usanze delle persone coinvolte.
Il Lago Roopkund rappresenta un'affascinante testimonianza di eventi storici passati e un monito sulla potenza della natura. La sua storia continua ad affascinare studiosi e appassionati, alimentando il dibattito e la ricerca scientifica.