Per Bibliogram, l’anno che sta volgendo al termine è stato molto importante. È stato un 2024 all’insegna dell’incremento di nuove funzionalità, insieme all’impegno profuso per fare rete, come testimoniano i risultati raggiunti nell’arco di questi ultimi 12 mesi.
A raccontare tutto questo è il CEO e founder di Mamoka, l’azienda che ha sviluppato la piattaforma Bibliogram, Alexandre Bourdeaud'Hui.
Partiamo dall’inizio: come nasce Bibliogram?
Come software house, nel 2023 abbiamo deciso di creare un software per la gestione delle biblioteche scolastiche. Una piattaforma intuitiva, in cloud, in grado di agevolare il compito dei bibliotecari scolastici, un ruolo svolto nella maggior parte dei casi da insegnanti a cui è affidato questo compito. Progressivamente, abbiamo ampliato le funzionalità di Bibliogram, prevedendo sia una versione gratuita, per valutare la piattaforma,sia le versioni con licenze a pagamento, nate per soddisfare tutte le esigenze del mondo scolastico, anche quelle più complesse.
Quali sono state le novità del 2024 relativamente alla vostra piattaforma?
All’interno di Mamoka abbiamo deciso di quintuplicare gli sforzi per far crescere il progetto Bibliogram. Innanzitutto abbiamo definito una mission, quella di creare i presupposti per incentivare la lettura stimolando l’entusiasmo di bambini, bambine, ragazzi e ragazze,cosa in cui crediamo tantissimo. L’obiettivo concreto che ci siamo dati è stato quello di dar vita a una community attiva di insegnanti e operatori scolastici a cui sta a cuore il tema delle biblioteche scolastiche. Per farlo abbiamo investito molte risorse nella comunicazione, attraverso l’apertura della pagina Facebook, di una newsletter e di un Blog dedicato dove abbiamo prodotto molti articoli per cercare di approfondire i tanti temi legati alla crescita delle biblioteche scolastiche e ai modi per incentivare gli studenti alla lettura.
Che tipo di risultati avete raggiunto?
Da un punto di vista strettamente numerico abbiamo quasi decuplicato le licenze gratuite e triplicato quelle a pagamento. A livello di social sfioriamo i 1000 follower: essendo il nostro un settore di nicchia, si tratta di un numero importante a cui si aggiungono quasi 10 mila utenti attivi sul sito dove le persone possono esaminare le potenzialità della piattaforma, porre domande o leggere le tematiche affrontate nel Blog.
Dati a parte, la cosa che ci rende particolarmente orgogliosi è la creazione di una comunità attiva su questi temi. Nel corso dei mesi abbiamo proposto sondaggi, analizzato commenti e raccolto suggerimenti ed esigenze degli utenti. Questo ci ha permesso di introdurre nuove funzionalità in grado di rendere Bibliogram uno strumento efficace, semplice e intuitivo per supportare le biblioteche scolastiche affinché diventino sempre più innovative e coinvolgenti.
Quali sono i progetti di sviluppo per il 2025?
Da parte nostra c’è tanta voglia di migliorare ulteriormente, per questo stiamo mettendo a punto una strategia volta a coinvolgere direttamente anche gli studenti. Stiamo inoltre progettando una serie di iniziative, anche attraverso strumenti di gamification, per incentrare gli alunni sul tema dei libri. Ci piace pensare che Bibliogram possa essere un network attraverso il quale gli studenti hanno modo di raccontare le esperienze legate alla lettura, suggerire nuovi titoli alla propria scuola e scambiare pareri sui libri letti. Siamo anche apertissimi ad ascoltare le loro esigenze per implementare nuove funzionalità in ottica evolutiva come avviene per ogni piattaforma digitale. Insomma, ci siamo posti tanti grandi obiettivi e siamo già al lavoro per raggiungerli!