Una professione di fede da parte dell’artista, una schietta confessione, un mantra che ripete e divide. Questo e molto altro è “Io sono un errore”, lo spettacolo del famoso regista belga JanFabre che, nell’ambito del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio, è in programma alla Sala Assoli di Napoli martedì 12 novembre alle 21, con replica il giorno successivoalle 19. Scritto da Fabre 36 anni fa, “I am a mistake”, dedicato non a caso al sovversivo cineasta Luis Bunuel e ad Antonin Artaud, rappresenta ancora oggi una protesta contro la realtà e le sue leggi, contro i fatti e il loro conformismo. “Io sono un errore Perché non appartengo a una razza/Io sono un errore Perché sono un movimento solitario/Io sono un errore Perché sono ancora curioso/Io sono un errore Perché sono l’acerrimo nemico di me stesso”. Questo l’incipit di un monologo per fumatore incallito, come lo definì lo stesso Fabre, dove la voce della protagonista, la talentuosa attrice italiana Irene Urciuoli, tesse la sua rete di significati e diventa il riassunto sincero dell’artista sulla sua visione del mondo. “Sono un errore perché plasmo la mia vita e il mio lavoro in modo organico, secondo il mio giudizio, senza preoccuparmi di ciò che si dovrebbe fare o dire”. Composizione musicale di Alma Auer, drammaturgia di Miet Martens, lighting design e tecnica di Wout Janssens. Trobleyn/Jan Fabre è supportato da Flemish Community e patrocinato da Katoen Natie. La durata dello spettacolo è di 60 minuti.
I biglietti, che costano da 8 a 5 euro, sono acquistabili sul sito ufficiale e, se ancora disponibili, presso la Sala Assoli a partire da un’ora prima dello spettacolo. Ticket ridotto per gli under 30, gli over 65 e i possessori della Card Feltrinelli (massimo 2 biglietti per evento). L’ingresso gratuito è riservato ai diversamente abili con accompagnatore e ai pensionati titolari di assegno sociale.
Realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, il Campania Teatro Festival, che è parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), si avvale del contributo che il Ministero della Cultura destina al rilievo multidisciplinare e alla qualità della programmazione.