Il cinema come attivatore di fantasia e volontà di guardare il mondo con gli occhi di oggi: questo il tema de “Lo sguardo verde – La lunga notte dei corti IULM”, la maratona di brevi film inediti prodotti dagli studenti della IULM che verrà ospitata in Monte Rosa 91, l’edificio milanese firmato Renzo Piano Building Workshop, sabato 26 ottobre dalle ore 19:30.
La maratona sarà accolta nel programma di “Verde brillante”, stagione di eventi 2024-25 del palinsesto “Parco della Luce”, che per il secondo anno porta in Monte Rosa 91 la cultura aprendosi alla cittadinanza di Milano. Con “Lo sguardo verde”, il building accoglie gli studenti della Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media dell’Università IULM che, nel corso degli anni, si è costituita come un atelier rinnovabile: lavorando sul connubio tra sapere ed esperienza, e attraverso l’interdisciplinarità degli approcci e delle narrazioni, si è fatta “galleria del vedere”. In una modulazione frequente diventata ormai tradizione, l’Ateneo ha puntato sulla realizzazione di veri e propri film: una possibilità concreta di applicare lo sguardo direttamente all’esistenza, alla messa alla prova di paesaggi e personaggi, per poter estendere al mondo l’urgenza di storytelling sentita in aula.
L’Auditorium di Monte Rosa 91 diventerà per un’intera serata un cinema in cui poter entrare e da cui poter uscire liberamente, mentre sullo schermo si alternano i cortometraggi inediti, proiettati in anteprima per la comunità cittadina, o già presentati a festival e rassegne nazionali e non. “Lo sguardo verde” ci mostra così il cinema come infinito esercizio di atletica della fantasia, il continuo allenarsi con storie e visioni che resistono nel tempo.
Una maratona di intrattenimento, ma soprattutto l’occasione per condividere i percorsi narrativi di allieve e allievi della Magistrale: da territori come le Isole Faroe, alla volta del faro più remoto d’Europa (“Il mare breve”), fino alle vie affollate e caotiche di
Hong Kong per un adattamento della novella di Calvino “L’avventura di un fotografo” (“The Drowned”).
Queste première, a cui si accompagnerà un breve incontro di presentazione degli autori e delle autrici, condurrà su di sé l’elettricità di una trama unica, ma sempre cangiante. Dall’inizio della sera fino a quando sarà possibile, nella notte, lo sguardo dei ragazzi mostrerà la sua brillantezza di visionarietà, ricordandoci quanto la formazione è strutturalmente strategica nell’educazione sentimentale alle immagini e quanto, allo stesso tempo, ogni officina della creatività è una costante rivoluzione di noi stessi. Come il cinema ci insegna, e come la vita ci mostra.
“C'è una traccia di futuro che comincia dallo sguardo. Non importa su cosa esso si concentri e dove vada esattamente a finire: quello che conta è che non smetta mai di coltivare la lontananza”, commenta il Prof. Gianni Canova, Magnifico Rettore dell’Università IULM. “Lungo la cornice affabulatoria del Parco della Luce, la luce stessa della proiezione dei corti dell’Università IULM ha il ruolo coerente di andare a mostrare quelli che sono scorci di nuovi racconti, di possibilità inedite del vedere, di prospettive da scoprire”.
“Sono molto contenta di ospitare nel palinsesto di quest’anno una rassegna di cortometraggi firmati dai giovani studenti dello Iulm”, commenta Gaia Manzini, direttrice artistica di Parco della Luce. “È per me sempre un privilegio avere a che fare con lo sguardo attento di chi sente l'urgenza del mondo e ce la restituisce attraverso un formato breve che, per sua natura, gode di una maggiore potenza simbolica capace di sedurci e guidarci. Il titolo “Lo sguardo verde” sottolinea la capacità del cinema di mostrarci la realtà da punti di vista inediti, che ci auguriamo germoglieranno brillantemente nel futuro”.