Sabato 21 settembre, alle ore 15:00, è andata in onda la nuova serie
TV Opera Verde sull’emittente televisiva RAI 3, realizzata in
collaborazione con WOWnature (Etifor), Next14 e Rai Pubblicità. Tra i
protagonisti della puntata “Bosco Limite”, è intervenuto anche Riccardo
Sgambaro dello storico Pastificio Sgambaro di Castello di Godego, in
provincia di Treviso.
Il giornalista, scrittore e conduttore Emilio Casalini, nel
contesto della trasmissione “Opera Verde” che racconta progetti di rinascita
ambientale, ha scandagliato, con poetica disamina, la nuova concezione di
foresta che trova a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, il proprio
terreno fertile.
A tratteggiare questo complesso di ingegneria, i racconti di chi
ha creduto fermamente e sin dall’inizio nelle potenzialità di un’area forestale d’infiltrazione che, in sostituzione
ad un campo di mais, permette di dirottare l’acqua piovana e contribuire ai
fabbisogni delle persone e dell’agricoltura nei periodi di siccità. Ai microfoni
della Rai hanno parlato i progettisti di WOWnature che fanno capo a Etifor,
uno spin off dell’Università di Padova a cui si deve lo sviluppo di Bosco
Limite, la proprietaria del terreno, le educatrici che hanno creato un asilo in
questo ritaglio di natura, la prima mamma che ha sostenuto il progetto
pedagogico ma anche Riccardo, terza generazione a guidare, insieme al papà Roberto
e allo zio Pierantonio, il Pastificio Sgambaro.
La realtà di Castello di Godego è da anni a fianco dei progetti
WOWnature, nati dall’impegno di Etifor, con l’intento di contribuire a
ripristinare l’equilibrio fra uomo e sistemi naturali e, nello specifico, a
restituire al Nord-Est quel polmone verde che è venuto meno a favore di un
contesto urbanizzato fatto di case e campi coltivati. Da qui, il contributo
dell’azienda, a partire dal 2011, per la creazione di 2,5 ettari di Bosco
Limite, certificato secondo gli standard internazionali FSC® di corretta gestione
forestale, che oggi ospita, a partire dalla prima pianta di quercia, 2.300
alberi di 15 specie diverse.
“Abbiamo intuito le potenzialità che il progetto poteva avere per il territorio e per la sua comunità, dove natura ed economia possono coesistere traendo vantaggio l’una dall’altra. Inoltre, tutto ruota intorno all’acqua, risorsa alla quale noi di Sgambaro siamo profondamente legati perché solo con questo elemento naturale e con la farina riusciamo a creare un prodotto finito che, nella sua semplice bontà, raggiunge le tavole di tutti i consumatori” - sottolinea Riccardo Sgambaro, amministratore di Sgambaro. E aggiunge: “Siamo, inoltre, convinti che il benessere delle persone sia strettamente legato alla salute del nostro pianeta e come azienda sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte, mettendo l’ambiente al centro di tutte le nostre decisioni”.
L’esperienza di Bosco Limite ha segnato, poi, l’avvio della collaborazione del pastificio con Etifor, sfociata in progetti che contribuiscono ad un’economia “Climate Positive” con l’obiettivo di misurare e ridurre quanto più possibile le emissioni e contestualmente generare impatti positivi sull’ambiente per “lasciare il mondo migliore di come l’ha trovato”.