Lisa ha quasi sedici anni e vive la sua adolescenza sentendosi profondamente insicura e con poca stima di se stessa.
Un disagio forte, camuffato da una nube densa mai dissipata e riposta sin dall’infanzia in un angolo del cuore, più che mai in questo tempo si riaffaccia.
Quando in un giorno buio di febbraio le viene inaspettatamente a mancare una persona speciale e a lei molto cara, perde completamente la capacità di sentirsi nella vita e in un pomeriggio un po’ più pesante di altri, viene colta dalla disperazione profonda.
Qualcuno però le racconterà quel che non avrebbe mai potuto ricordare: il più bel giorno della sua vita. Quando di quest’ultima riuscì a percepire la melodia osservando attraverso uno sguardo incondizionato, e le confermerà che non è stato unico poiché destinato a ripetersi tutte le volte che avrà occhi per vedere e cuore per ascoltare.
Fabiola Abate nasce in uno dei quartieri di Roma, quello sul mare, dove tutt’ora risiede.
Insegnante di scuola dell’infanzia, per quasi tutta la vita, non ama definirsi tale avendo la profonda convinzione che dai bambini ha soprattutto imparato, ed in particolar modo la capacità di osservare con “gli occhi di dentro”. È proprio da questa consapevolezza che nascono le storie che scrive.