Ogni anno oltre 26 mila bambini e adolescenti sono accolti dai Centri residenziali per minorenni in Italia
L’espressione massima del fenomeno dei minori
collocati presso i servizi residenziali, nella misura del 2,6 per mille della popolazione minorile, si ravvisa nelle regioni di Liguria, Umbria e Sardegna, mentre i valori minimi si registrano nelle regioni Abruzzo, Campania e Friuli Venezia Giulia.
Bambini e adolescenti dimessi dai servizi residenziali
Ogni anno 26.420 bambini e adolescenti vengono allontanati dal proprio nucleo familiare e accolti in affidamento familiare e nei Centri residenziali per minorenni in Italia.
L’Italia risulta essere il Paese con minor numero di collocamenti temporanei al di fuori dal proprio nucleo familiare e, in ragione della popolazione minorile residente il Paese, con il più basso tasso di allontanamenti.
Nei Paesi di Francia e Germania, i valori sono molto più elevati rispetto alla situazione Italiana perché la tendenza di questi Paesi è quella di anticipare l’allontanamento per lavorare con un approccio preventivo a situazioni non del tutto compromesse e con più alti margini di esito positivo, in termini riparativi, dell’intervento pubblico.
Le fasce estreme dei minori di età compresa tra 0 e 2 anni e adolescenti tra 15-17 anni, mostrano una prevalenza di accoglienza nei Centri residenziali, quindi fuori dalla famiglia di origine.
Per i bambini più piccoli sulla base dei dati, appare una criticità che deve porre un’ attenzione mirata al tema dell’affidamento familiare con riferimento a quanto disposto dalla legge 149/01.
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