Venerdì 7 giugno, alle ore 18, prende il via #passionirecluse, la mostra a cura di Claudio Sarzotti che celebra i 10 anni del Museo della Memoria Carceraria di Saluzzo, negli spazi del nuovo centro culturale Ar.co – archivio contemporaneo in Castiglia, un percorso intenso, fatto di documenti, immagini e video legati alla storia del carcere saluzzese e, più in generale, al mondo penitenziario.
Fondazione Garuzzo, che proprio alla Castiglia ha la sua Esposizione e Collezione permanente, partecipa alla mostra #passionirecluse arricchendola di una sezione dedicata all’arte attraverso quattro video della serie "Tutorials" (2022-2023) dell’artista italo-argentina Mariana Ferratto (Roma, 1979), che è stata invitata per via della vicinanza della sua poetica ai temi trattati dalla mostra di Archivissima.
Ad accompagnare i video alcuni manufatti raccontano gli spazi di libertà e creatività clandestina che i prigionieri politici argentini riuscirono a conquistare durante la dittatura del 1976-83.
Opere d’arte che vanno ad intrecciarsi con storie, emozioni e vicende legate all’universo penitenziario e che mirano a raccontare il potere della creatività come spinta alla sopravvivenza dell’ambiente carcerario, così complesso e sfaccettato.
A conclusione della presentazione del percorso #passionirecluse la curatrice indipendente e giornalista Olga Gambari, insieme agli artisti Gea Casolaro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Gosia Turzeniecka, Enrico Tealdi e David Reimondo condurrà una visita guidata a “Il Tempo della comunanza”. Gli artisti si soffermeranno su alcuni dei temi affrontati durante la loro ricerca e dialogheranno con il pubblico sugli argomenti che hanno condotto alla realizzazione della mostra.
La nuova mostra di Fondazione Garuzzo sarà visitabile fino al 13 settembre e intende essere un'esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che il fecondo concetto di “comunanza” incarna, con l'idea di restituire energia e pluralità alla parola, centrale per il nostro presente e il nostro futuro. Ogni artista, con il proprio lavoro, diventa una possibile sfumatura di significato che l'idea di condivisione rappresenta. Il tema generale è legato ai diritti fondamentali dell’individuo e dell’ambiente, a disegnare un allestimento in cui le opere tematizzano la relazione tra singolarità e collettività, tra spazio pubblico e privato, concentrandosi sui coni d’ombra che avvolgono i margini del nostro quotidiano, sulla parità di genere e sui migranti, e poi la sicurezza sul lavoro, la difesa del mondo naturale, la libertà di pensiero e parola. E il ruolo che l’arte ha la possibilità di ricoprire.
La presentazione della mostra #passionirecluse rientra nel programma de La Notte degli Archivi, a sua volta parte di Archivissima, il Festival degli Archivi. La Notte degli Archivi, patrocinata dall’ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana, è giunta alla nona edizione e coinvolge gli archivi di tutta Italia. Si inserisce in Archivissima, il Festival degli Archivi, che si svolgerà a Torino dal 6 al 9 giugno 2024: quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi. Il Festival 2024, ideato e sostenuto da Promemoria e organizzato dall’associazione culturale Archivissima, sarà arricchito dalla programmazione di Archivissima EXTRA. L’edizione 2024 sarà dedicata al tema #passioni.
INFO
La mostra #passionirecluse è visitabile ogni domenica (orario 10-13/14-19) fino al 30 giugno.
La mostra “Il Tempo della comunanza” è visitabile negli orari di apertura della Castiglia (lunedì, giovedì, venerdì e sabato orario 10-13/14-18; domenica (orario 10-13/14-19).