Aula 2 sede centrale Università degli Studi Federico II
Napoli 1924 – Napoli 2024 Conversazioni dannunziane Undulna.
A coordinare l’incontro che vede come ospite d’onore Pierfranco Bruni, presidente Capitale Italiana del Libro 2024 e coordinatore scientifico del progetto Undulna nonché direttore scientifico del volume “Eleonora Duse come l’onda sulla duna, la donna che divenne fuoco” edito da Solfanelli Editore, sarà Maria Pia Pagani. Maria Pia Pagani è ricercatrice in Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dottore di ricerca in Filologia Moderna, è socio del Pen Club e collabora da anni con la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. È autrice di molti studi sul teatro nelle terre slave, il teatro dannunziano e la figura di Eleonora Duse, pubblicati dalle maggiori case editrici mondiali. E’ membro del comitato scientifico di varie riviste accademiche internazionali, tra cui “Stanislavski Studies”. Dirige la collana di studi teatrali e sullo spettacolo “Il Parlaggio” ed è responsabile per l’Italia nel progetto internazionale “The Theatre Times”. Tra le sue pubblicazioni recenti: “Ammiratrici di Eleonora Duse (2022); “Creatura di poesia. Vita in versi di Eleonora Duse (2023); “Goldoni al Vittoriale” (2023); “Primadonna, novelle per Eleonora Duse” (2024)
Maria Pia Pagani è membro del Club Pen Italiano, del Centro Nazionale di Studi Dannunziani e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della morte di Eleonora Duse del Ministero della Cultura di cui Pierfranco Bruni è membro oltre che membro è anche Responsabile Unico alle Comunicazioni.
Pierfranco Bruni articolerà il suo intervento in un percorso delle sue numerose pubblicazioni su d’Annunzio ed Eleonora Duse con “A raccontar la luna calante”. Nel corso dell’incontro la presentazione ufficiale in anteprima nazionale del volume “Eleonora Duse come l’onda sulla duna, la donna che divenne fuoco” per Solfanelli Editore a cura di Franca De Santis. Volume a piu’ voci con il contributo di numerosi studiosi e accademici e con la postfazione di Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica del Ministro della Cultura.
Un incontro in cui Pierfranco Bruni parla del Vate che, già con Canto novo, innova il linguaggio poetico italiano.