Sensibilità verso la natura e l’ambiente, rispetto per gli altri e per la vita. Saranno i temi trattati all’evento organizzato da Cuscini Bio nel nuovo spazio espositivo dell’azienda in via Decio Raggi 411/c a Forlì sabato 20 aprile alle ore 15. Non la solita inaugurazione, ma un pomeriggio di riflessione sulla sostenibilità in un mondo che spesso trascura l’importanza della natura e dell’equilibrio ambientale. Non a caso, l’iniziativa ha come titolo “La sostenibilità non è un gioco”.
E dietro a questa scelta c’è un episodio ben preciso. L’azienda, infatti, ha deciso di passare alle materie prime biologiche, oltre che per l'attenzione alla sostenibilità, perché dentro una scatola contenente una materia prima ricevuta per la lavorazione, fu trovato il gioco di un bambino. Per lo staff di Cuscini Bio fu un pugno nello stomaco, e per questo ha cercato la collaborazione di un’associazione che si occupa della tutela dei territori coltivati e dei lavoratori, ovviamente senza manodopera infantile.
La storia di Cuscini BIo comincia oltre 50 anni fa, e come ogni storia di impegno e di amore verso l’ambiente e il prossimo merita di essere raccontata. “I nostri prodotti parlano di un’azienda vocata alla sostenibilità - racconta Angela Persiani, socia del team Cuscini Bio, assieme alla sorella e ai genitori -. Con uno sguardo sempre orientato all’orizzonte, la nostra famiglia produce dal 1980 materassi e cuscini di qualità artigianale e durevoli nel tempo. Mio padre, Ulisse, ha avviato l’attività nel garage di casa nel 1978 attraverso la lavorazione a mano di lana e cotone, avendo grande cura per la materia prima”.
Negli anni ’90 l’azienda si rinnova con il passaggio alla produzione di cuscini e materassi biologici, la scelta abbraccia i valori che hanno da sempre guidato il marchio. Alla base c’è la selezione di materiali naturali, privi di pesticidi chimici e alterazioni genetiche, coltivati con metodi a basso impatto ambientale.
L’evento di sabato 20 aprile sarà il primo di una serie di incontri per avviare una discussione sull’importanza dello spreco zero, del riuso e dell’integrazione armoniosa tra l’economia e l’ambiente. Si parlerà di materie prime organiche, plastica riciclata, e di quali sono le azioni per ridurre l’impatto ambientale. Ci sarà l’associazione Futura che accompagnerà i partecipanti a partire dalle 15 in un viaggio alla scoperta dell’ambiente. Muniti di guanti e pinze, l’associazione Futura guiderà i presenti in una raccolta differenziata nella zona di Carpena e insegnerà come separare i rifiuti.
Alle 16 l’evento proseguirà nella sede di Cuscini Bio dove, nell’ambiente che unisce le creazioni dell’azienda e funge da luogo di dialogo, si affronteranno riflessioni sulle tematiche ambientali, si parlerà di Fast Fashion e buone pratiche sostenibili. “Siamo convinti – prosegue Angela Persiani – che l’ispirazione possa venire direttamente dalla terra e vogliamo trasferire questa ispirazione alla nostra vita quotidiana, abbracciando valori e pratiche sostenibili. È una piccola azione pensata per incoraggiare una riflessione sull’impatto delle nostre azioni sull’ambiente. Cuscini Bio realizza cuscini, materassi, coperte e lenzuola con materie prime di origine 100% naturale, come lino e cotone. Noi crediamo nel potere delle piccole azioni, nel sostegno alle imprese locali e nell’economia umana”.
Dal 2013 i prodotti di Cuscini Bio sono certificati GOTS (Global Organic Texile Standard): norma tecnica che regolamenta e tutela il tessile biologico a livello mondiale. Le socie e sorelle Angela e Anna Persiani negli anni 90 hanno proposto il loro primo catalogo, scontrandosi contro un mercato che non sapeva cosa volesse dire cotone biologico, lana biologica, erbe alpine bio, recupero, riciclo, riuso. Non si sono abbattute, sapevano già che la strada era quella giusta. L’obbiettivo di Cuscini Bio è migliorare il sonno, combinando le caratteristiche rinfrescanti e traspiranti dei tessuti naturali al 100% con le proprietà benefiche di ciascun materiale. I benefici sono numerosi, i prodotti di Cuscini Bio sono un aiuto ad alleviare i sintomi di alcune problematiche: tensioni muscolari, mal di testa, disturbi cervicali, affaticamento.
“La scelta del bio – continua Angela Persiani - abbraccia i valori green che da sempre guidano il nostro marchio. Mi definisco una green artisan: il lavoro dell’artigiano di oggi è un valore che sta scomparendo e invece dovrebbe essere valorizzato perché l’artigiano ha la sapienza di miscelare le materie prime con le proprie mani, e quando acquisti un prodotto di questo tipo c’è un beneficio ulteriore”.
Nel corso dell’evento di sabato 20 aprile verrà inaugurato anche il murale realizzato dall’artista cesenate Simone Cannolicchio nella nuova sede.
Seguirà un buffet vegan con prodotti senza glutine.