"Ciccillo Osposino, il giardiniere del parco comunale, era rientrato al lavoro esattamente sei mesi dopo il ritrovamento del povero corpo di una donna, sotto al tiglio, vicino alla panchina della vagabonda. Fu proprio lui a trovare la macabra sorpresa, fra le foglie secche cadute dall'albero che gli era particolarmente caro..."
L’autore aggiunge al suo personale “zoo dei ragazzi di Taranto” un terzo esemplare: l’Orso. Questi è un uomo molto antipatico, che impegna un dottore curioso e non proprio competente in un viaggio metafisico, tra emozioni positive e negative, illusioni e delusioni, deliri e pregiudizi. In questo viaggio il dottore e Orso incontrano altri personaggi, quali Ciccillo Osposino, Scricciolina, Asturzia e Maga Magaccia. In alcuni passaggi la narrazione comprende anche elementi didascalici, al fine di fornire al lettore anche informazioni di tipo giuridico e burocratico per comprendere il significato di alcune scelte cliniche.
Antonello Taranto è uno psichiatra ‘drogatologo’. Presso Nulla die ha pubblicato pure Scimmietta (2022) e Ma non ci rompete i coglioni (2023).
Fonte notizia
www.nulladie.com it catalogo 675-antonello-taranto-l-orso-innamorato-9788869155819.html