Si discute tanto in questo periodo della possibile limitazione del denaro in contante, con l’introduzione sempre più massiccia degli strumenti digitali anche per i pagamenti di cifre piccole. Il denaro contante non è solo uno strumento di scambio, ma anche una fonte di inquinamento. In Europa, l’Italia si classifica al secondo posto per le emissioni di CO2 generate dalla circolazione di moneta contante, preceduta solo dalla Germania.
Secondo dati elaborati da The European House – Ambrosetti, l’Italia ha generato oltre 160,8 mila tonnellate di CO2 attraverso i pagamenti in contanti, con una media di 2,7 kg per abitante. Queste cifre sono anticipate nel Rapporto della Community Cashless Society 2024, che sarà oggetto di discussione a Cernobbio il prossimo 4 aprile, durante un incontro tra aziende e istituzioni del settore cashless.
Tuttavia, è importante evitare di considerare il pagamento digitale come una soluzione completamente ecologica. Anche se ha un’impronta di carbonio inferiore del 21% rispetto al contante, la tecnologia necessaria per i pagamenti con carta contribuisce anch’essa all’inquinamento ambientale.
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www.newsweb24.it contanti-si-va-verso-la-limitazione-circoleranno-sempre-meno-banconote