Il 21 gennaio 2024 ha avuto luogo a Roma la 25^ edizione della Corsa di Miguel, manifestazione podistica molto partecipata, con arrivo all’interno dello Statio Olimpico organizzata dal Club Atletico Centrale e dall'Uisp, con la collaborazione dell'Aics, in memoria di Miguel Sanchez, maratoneta, poeta, argentino desaparecido.
Tale evento prevede, con partenza allo Stadio dei Marmi, una 10 km (circa) competitiva, una 10 km (circa) non competitiva e la 'Strantirazzismo’ di 3km con partenza dal Ponte della Musica.
Da alcuni anni la Corsa di Miguel è anche la “Miguel delle Joëlette” grazie alla ‘SOD Italia Running Team’ che invita sempre più persone a condividere la passione per lo sport sostenendo la comunità globale delle malattie rare e delle persone con disabilità, dando valore all'inclusione attraverso lo sport.
La “Miguel delle Joëlette” è una corsa di runner-alfieri che spingono una speciale carrozzina, denominata joëlette, che trasporta i ‘Capitani’, ovvero persone con disabilità, costituendo dei veri Team coesi che partecipano a una manifestazione sportiva al pari degli altri atleti, sperimentando, benessere e performance, entusiasmo e fatica fino alla fine.
In particolare, quest’anno 2024, la ‘Miguel delle Joëlette’, ha avuto il patrocinio della FISPES come "Prima Edizione Sperimentale del Campionato Italiano di Joëlette".
Il team Campione Italiano di Joelette 2024 è “Andrea Moccia con gli atleti del Gruppo Sportivo Bancari Romani” con il crono di 46’38”, che hanno preceduto il team “Giulio Wheel’s Team” 47’32, ha completato il podio il team “Betta con gli atleti di Purosangue” 47’58.
A seguire i Team: Maurizio dell’Isola d’Elba 51’38; Tiziana 54’17”; Emergency 54’18”; CAI L’Aquila 57’16; Ruote a spasso 57’20; Andrea Sansoni 57’35”; Alex 1h01’38”; Daniele 1h02’27”; Marta la scapestrata 1h04’58”, Claudio 1h26’44”; Francesco 1h26’45; Marta la dolce 1h26’52”; Benedetta 1h34’10”; Vera 1h35’39.
Il Trofeo è dedicato alla memoria di Anna Claudia Cartoni, venuta a mancare, un anno e mezzo fa, nella tragedia al largo dell’Isola del Giglio. Anna Claudia era volontaria, allenatrice, spingitrice anche lei, con altri runner, della figlia Irene in più edizioni della Corsa di Miguel e altre gare podistiche.
Il vincitore assoluto della Corsa di Miguel è stato Martino De Nardi (Trieste Atletica) in 30’04”, precedendo Freedom Amaniel (x-Solid sport) 30’33” e Italo Giancaterina (Atletica Vomano) 30’37”.
Tra le donne ha vinto Lucia Mitidieri (Asd Piano ma Arriviamo) in 33’16”, precedendo Giulia Giorgi (Cus Perugia) 34’46” e Ayse Burcin Sonmez (SS Lazio Atletica Leggera) 35’40”.
Da menzionare alcuni testimonial d’eccezione presenti in prima fila: la campionessa paralimpica, ex miss Italia, triatleta Annalisa Minetti (Asd Piano ma Arriviamo) con la sua guida Pierluigi Lops; Sara Vargetto in carrozzina con il suo papà spingitore; il 3 volte campione mondiale 100km e 12 volte consecutive vincitore della 100km del Passatore, Giorgio Calcaterra con la sua compagna, fortissima ultramaratoneta Sara Pastore, vincitrice 2023 dell’ultramaratona Milano Sanremo 285km.
Tra i partecipanti, un folto gruppo di atleti con disabilità visiva della società “Villa de Sanctis” accompagnati dalle loro guide, tra i quali Luciano Bernardini 46’36” con Vincenzo Addelio, Fabrizio Cusanno 52’12” con Maurizio Cecconi, Anna Maria Pedace 1h00’13” con Cristina Beccarini, Stefania Caccamo 1h01’53” con Massimo Castellano.
La corsa di Miguel è una classica della capitale, è una gara da non mancare in ricordo di un desaparecido argentino Miguel Sanchez, lavoratore, runner, poeta.
Perché partecipare? Per esserci con il cuore, il corpo e la mente; per condividere un ricordo; per condividere lo sforzo e la fatica insieme raggiungendo traguardi importanti o simbolici; un'occasione per conoscere gente uguale a noi, diversa da noi, ordinaria o straordinaria, veloce o lenta, abile o con altre abilità. Tanti incontri, tanti amici per fare parte di un team e condividere fatica e divertimento.
La Corsa di Miguel, una corsa speciale per favorire il più possibile l’inclusione, per permettere a tutti di esserci e mettersi in gioco insieme anche a persone considerate disabili ma con una grande forza vitale, con tante altre risorse residue, con tanta voglia di esserci con proprie modalità, partecipando all’evento con le Joëlettes, carrozzelle con ruota unica che permettono di avanzare camminando o correndo veloce o lentamente con l’aiuto di almeno due accompagnatori.
Alla corsa di Miguel per ogni Joëlettes c’era una squadra di persone, un gruppo di persone, un team che ha deciso di lasciare il cronometro a casa e non pensare alla performance ma solamente al benessere emotivo, affettivo, relazione, psicofisico.
La Miguel delle Joelette cos'è? Un'opportunità per diffondere i verbi del ricordare, aiutare, essere presenti, partecipare, fare con/per, faticare e gioire insieme, partire e arrivare insieme, fidarsi e affidarsi. Una grande opportunità per mettersi in gioco nello sport in modo differente, mettendo da parte la performance e il cronometro e facendo parte di team di atleti spingitori di carrozzelle per fare sport insieme, faticando e gioendo, fisicamente e mentalmente.
Perché esserci? Per incontrare amici prima della partenza, durante il percorso, dopo l'arrivo; per incontrare nuovi amici; per apprendere da se stessi mettendosi in gioco, per apprendere dagli altri diversi o più esperti. Tutto ciò nell'ambito della Corsa di Miguel, un grande contenitore di eventi culturali, sportivi, solidali.
Alla corsa di Miguel da diversi anni è presente la “Sod Italia Onlus”, con i suoi atleti in Joëlettes che hanno permesso a tante persone di conoscere il loro mondo e di sperimentarsi in una corsa di gruppo con coraggio. Solo chi fa sa, sa cosa significa vivere in un certo modo, in un modo diverso dall’ordinario.
Gli atleti in Joëlettes sono persone straordinaria che rendono uniti famiglie e gruppi, rendono felici persone che gli stanno vicine con i loro silenzi o con i loro sorrisi, con le loro richieste strane e bizzarre, con la loro voglia di stare per strada come gli altri scorrazzando per le vie della capitale su piste ciclabili, su sanpietrini sopra e sotto ponti osservando il mondo in modo diverso senza zona di confort, non a casa, non al chiuso ma all'aperto, sotto la pioggia sperimentando una vita ordinaria almeno per una mezza giornata.
Lo sport è come un treno dove c'è posto per tutti, avanti o dietro e si può salire o scendere quando e come si vuole, non c'è un'età giusta, non c'è una modalità giusta; si è sempre in tempo per salire o scendere dal treno dello sport.
Questo è lo sport che vogliamo, inclusivo, partecipante, aggregante, per tutti con ogni modalità e insieme è sempre meglio.
La Corsa di Miguel non è solo una corsa podistica ma molto di più, è una manifestazione organizzata dal Club Atletico Centrale, con l’Unione Italiana Sport per Tutti, in memoria di Miguel Benancio Sanchez, un maratoneta-poeta argentino desaparecido che amava la vita, l’atletica, l’Argentina, il suo Paese.
Miguel faceva l’imbianchino e il calciatore prima di innamorarsi dell’atletica. Si allenava di mattina presto e alla sera tardi con il tecnico Osvaldo Suarez che aveva vinto tre volte la Corrida di San Silvestro.
Aveva tanti fratelli e sorelle, in tutto erano dieci. Era un poeta, il suo “Para vos atleta” (Per te atleta), fu pubblicato dalla Gazeta?Esportiva di San Paolo, il 31 dicembre del 1977, nove giorni prima della sua sparizione, era un inno alla corsa.
Matteo SIMONE
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Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Fonte notizia
ilsentieroalternativo.blogspot.com 2024 01 corsa-di-miguel-giulio-wheels-team.html