Marinella raccontaci come è nata la tua passione per la poesia e come questa ha influenzato la tua vita.
Se devo dire quando è nata non saprei quantificarlo, credo sia un dono naturale, c’è sempre stata anche se per molto tempo era solo mia. Ha influenzato molto positivamente la mia vita, mi ha sostenuto, dato forza, espresso gioia o dolore, c’è sempre stata.
Selezionata per Casa Sanremo Writers 2024, una vetrina prestigiosa e ambita come ti senti riguardo a questa opportunità e cosa rappresenta per te?
Mi sento frastornata e non ho ancora messo a fuoco tutto, ma sono consapevole che sarà un'occasione unica per far conoscere le mie parole, le mie emozioni, cercherò di vivere a pieno questo momento unico.
Parlaci di “La tua voce ora è grido” e di come il processo creativo ha evoluto nel corso
anni.
La tua voce ora è grido è stata un'esigenza, un aiuto importante per il mio stato d’animo ferito mi ha dato la forza giusta per uscire dal dolore della perdita di mio marito, mancato pochi anni fa. Il mio processo si è evoluto moltissimo negli anni sono cresciuta come espressione, come estensione d’immagine, come sicurezza di parola, ma quello che ho cercato a tutti i costi di mantenere intatto è stato il trasmettere emozione a 360 gradi.
Hai ottenuto notevoli successi con i tuoi scritti, inclusi premi e riconoscimenti. Come
gestisci il successo e cosa ti ha insegnato il percorso finora?
Ogni volta che ottengo un successo, un premio mi sorprendo, perché sembra sempre impossibile che stia succedendo a me, ma mi sprona ad andare avanti e dare sempre di più, a fare meglio.
Parla del tuo coinvolgimento con riviste e concorsi letterari. In che modo queste esperienze hanno arricchito la tua carriera?
Sono state esperienze bellissime, mi hanno coinvolto facendomi capire che posso andare oltre, che allargare gli orizzonti della scrittura è possibile, insegnano nuove vie tragitti diversi, possibili e ricchi. Mi sono anche divertita e questo è importante.
La tua poesia spesso si ispira ai miti greci. Cosa ti affascina di più di questi antichi racconti e in che modo influenzano la tua scrittura?
Arricchiscono la mia scrittura, ponendo a volte similitudini che richiamano gli dei, sono figure che mi hanno sempre affascinato, con la loro grandezza, ma anche eroi oppure figure come Icaro che di eroico aveva poco, per me e come entrare in un mondo sconosciuto dove trovare cose nuove da ascoltare e vivere.
Quali sono i temi ricorrenti nelle tue opere?
Io amo molto la natura ed essa ricorre spesso nelle mie poesie insieme alle mie parole da respiro, incanta, calma ed emoziona, commuove questo è quello i miei scritti trasmettono, ma quello che il lettore può trarre è soggettivo, perché ognuno può a suo sentire ciò di cui ha bisogno in quel momento.In poche parole le persone e i miei scritti interagiscono tra loro a secondo dello stato d’animo al momento. Questa non è presunzione ma chi mi ha letto ha detto che è così, e io mi fido.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti letterari e cosa speri di raggiungere con la tua scrittura?
Uscirà nel 2024 spero, il seguito del libro La tua voce ora è grido, è ancora in fase di lavorazione, ma sono sicura sarà un buon libro, e se arriveranno nuove sfide per la mia scrittura saranno bene accette, daranno brio e vivacità anche al mio stato d’animo.