L'esposizione di opere grafiche “Back to Bic”, dell'artista Davide Clementi, si inserisce in una tradizione del disegno a penna a sfera che trova nello strumento moderno di scrittura un veicolo per coniugare passato e presente: adottato a scopi artistici a pieno regime dalla metà del '900, da numerosi autori di fama internazionale, italiani e stranieri, permette di connettere in maniera immediata pensiero ed espressione, richiedendo un'esecuzione sicura e senza ripensamenti. Modo di procedere che ben si sposa con la filosofia esistenziale ed esecutiva del pittore e disegnatore Clementi, il quale predilige, in entrambe le discipline, la riflessione e la ponderazione nell'agire, attitudine che dà rilievo all'azione stessa e permette di concretizzare sia l'idea che il suo farsi. La lentezza e la laboriosità del procedimento, in opere che sono essenzialmente ritratti e figure, prevalentemente femminili, rincorre una nuova prospettiva estetica in grado di trasferire e immortalare sul supporto, una contemporanea concezione di bellezza, distaccata e al contempo echeggiante ai canoni storici. Al fine di ottenere il risultato desiderato, la tecnica esplicita ed enfatizza la ricerca su luci, ombre, forme e volumi, perseguendo una precisione iperrealistica che conserva però l'incanto dell'idealizzazione, rilevata dal fitto ricamo generato dal segno, e dalla monocromaticità dei lavori. 21.11.2023 Maria Palladino
Biografia di Davide Clementi
Nasce a San Giovanni in Marignano nel 1955.
Insegnante e poi architetto, dapprima in proprio e quindi con la R.C.F. & Partners dal 2000, coltiva fin da giovanissimo la passione per la pittura ad olio e il disegno a china, carboncino e biro, che abbandona per diversi anni per dedicarsi al lavoro.
Dal 1996 al 2001 ristruttura il rudere di un vecchio mulino, in cui si trasferisce a vivere. Comincia quindi ad interessarsi di autocostruzione, e promuove un'esperienza in tal senso nel Comune dove risiede, e dove nel frattempo ha assunto un ruolo amministrativo nell'area Edilizia e Urbanistica. In questo periodo conosce Daniel Tarozzi, giornalista e documentarista, Ivan Fantini, scrittore, cuoco e agricoltore, lo scrittore Simone Perotti, che diverranno un'importante riferimento per i suoi interessi in merito all'ecosostenibilità e “downshift”, ovvero ridurre la pressione lavorativa per privilegiare una vita più sana.
Nel 2011 una copiosa nevicata si abbatte sulla Valconca, e sarà l'occasione per riprendere la pittura.
Nell'Ottobre 2012 partecipa a “Morciano in pittura”, concorso biennale “per Artisti Morcianesi e dintorni”, in cui conquista un ottimo consenso di pubblico e il II Premio della giuria tecnica.
Del Dicembre 2012 è la personale “Emozioni a colore”, nel centro storico di San Giovanni in Marignano.
Nel 2015 dà vita alla personale di pittura “I colori dell'Acqua”, presso la pasticceria “L'Angolo Divino” a Riccione.
Nel 2016 si avvicina alla ritrattistica ad olio, rendendosi conto dell'importanza del disegno preparatorio, e grazie ad un'amica conosce l'artista bolognese Matteo Felloni, che realizza ritratti a biro, e che gli insegnerà parecchi segreti del mestiere. Inizia una nuova stagione artistica con questa tecnica, che denomina “ritrattidipenna”, e che esporrà per la prima volta nel 2017 in uno spazio privato, in occasione della “Notte delle Streghe 2017”, in concomitanza al solstizio d'estate, evento il quale porta a San Giovanni in Marignano migliaia di persone, raggiungendo un notevole numero di visitatori e molte commissioni.
Partecipa con alcuni di questi lavori, nello stesso anno, ad una Collettiva presso la Galleria Comunale di Pesaro.
Nel 2018 organizza la seconda mostra della serie “ritrattidipenna” presso le scuderie della Residenza La Madonnina a Morciano di Romagna, nei giorni dell'Antica Fiera di San Gregorio.
Bloccato per alcuni mesi a causa di un problema di salute, si rimette al lavoro con ottimi risultati, conoscendo nel 2018, in occasione di un convivio letterario, il poeta e paesologo Franco Arminio, che gli ispirerà una delle sue opere migliori, l'”Arminuta”.
Nel 2019 scopre l'artista spagnolo Juan Francisco Casas, definito il “Caravaggio della Bic”, andandolo a conoscere in Spagna, a Madrid, nel 2023, nel contesto di una sua personale alla Galleria Pradilla, e che diventerà suo riferimento internazionale.
Nel 2023 organizza presso l'Osteria “Buca 18”, insieme alla chef Selenia Cutillo, una serata dedicata all'arte: “Un viaggio tra Arte e Cucina”.
Nell'ultimo periodo del 2023 partecipa a diverse esposizioni collettive: a Sanremo, Venezia, Roma e Busto Garolfo (MI), dove arriva primo accomunando il giudizio del pubblico e della giuria tecnica.
Casa della Cultura, Piazza Silvagni 24, 47842 San Giovanni in Marignano (RN).
La mostra resterà visitabile fino al 24 Dicembre.
Orari di apertura: Lunedì – Venerdì, 16:00 - 20:00. Sabato e Domenica, e i giorni di fiera: 10:00 – 12:00, 16:00 – 20:00. Ingresso libero.
Per informazioni: Maria Palladino 3341695479 audramaria76@gmail.com
Davide Clementi: 335255763 davideclementi.gaggio@gmail.com
Fonte notizia
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