La Rassegna Internazionale “Trascendenze Cromatiche” si propone di esplorare, nel campo della pittura, scultura, fotografia, grafica, diverse tendenze attuali e sensibilità, provenienti da culture e ambiti geografici differenti così da costituire un trait d'union spazio-temporale, fra contemporaneità e storia.
Gli artisti in mostra interpretano, ciascuno secondo il proprio stile e tecnica, un linguaggio personale che è parte dell'eterogenea multiformità e diversificazione dell'espressione artistica dei nostri giorni, ove non esistono correnti o filoni di pensiero, ma il passato viene rielaborato e rivissuto, alla ricerca di quelle sfumature e cangiantismi che possano rendere unica l'esperienza di ciascuno.
Dall'Astrattismo lirico al Geometrico, all'Informale ed Espressionismo Astratto, allo Spazialismo, all'Optical Art, seguendo il filo conduttore dei movimenti e delle avanguardie, la storia dell'arte ci insegna che l'apporto singolare, la variazione originale sul tema, costituisce il valore aggiunto che alimenta l'immaginario e genera la prosecuzione di qualsiasi discorso, quel qualcosa in più che perpetua l'osservazione e l'analisi, come l'emergere dell'urgenza emotiva.
Frutto della libera estrinsecazione delle emozioni, diffondere le cromie sul supporto, con qualsivoglia mezzo e modalità, configura dimensioni soggettive e universali, dove i contrasti e gli accordi, che generano luce o la smorzano, effondono o bloccano i riverberi, rappresentano il racconto muto che l'anima fa affiorare.
Dalla fine dell'800 agli ultimi decenni del '900 l'evoluzione degli Astrattismi ha portato ad una riflessione sulla stessa materia del fare arte, oltre che al deflagrare di passioni, inquietudini e turbamenti, che si sarebbero poi manifestati concretamente nell'incubo delle due Guerre e della susseguente crisi esistenzialista: dal Romanticismo, al Post-Impressionismo e Pre-Espressionismo, al Cubismo, la destrutturazione della realtà a favore della libera traduzione in forma, colore e linea libera pulsioni inconsce e svincola dalle limitazioni indotte dai contorni del reale.
La messa in discussione della percezione, e l'accentuazione di questa stessa, come il problema dello spazio e della sua integrazione nel contesto dell'opera, sconfinano nel Concettuale e nell'analisi psicologica e filosofica sull'operato dell'uomo e sul suo posto nel mondo.
Gesto, segno, movimento, una determinata scelta cromatica, contraddistinguono le creazioni degli autori, i quali si confrontano esplicitando le loro peculiarità e proseguendo il percorso tracciato dai precursori, nel segno di una continuità che prospetti la messa in opera di ulteriori possibilità futuribili.
In esposizione opere degli artisti: Adelante Gianni Mattera, Alfredo Baracco, Arts Lilly (Liliana Li Bergolis), Bruno Zanatta, Claudio Detto, Davide Kapanadze, Emanuela Casotto, Gabriella Mariano, Giordana Verzilli, Manuel Silvestrin, Marcos Gutierrez, Mario Ghizzardi, Mirko Roncelli, Orietta Sartori, Paola Volpe, Patricia Bidi, Rossella Ghigliotti, Silvio Casonato, Silvio Di Pietro, Ylenia Pilato.
Galleria Città di Padova, Vicolo Santa Margherita 2 (angolo con Via San Francesco), 35121 Padova (PD).
La mostra resterà visitabile fino al 15 Aprile.
Orari di apertura: 16:00 - 19:15. Chiuso Domenica. Ingresso libero.
Per informazioni: Maria Palladino 3341695479 audramsa@outlook.it
Fonte notizia
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