Quando la storia si racconta, è viva. Così anche un cimitero, regno dell'aldilà per eccellenza, si anima quando un nome ed un ricordo s'incrociano e la storia secretata tra le pieghe del marmo riemerge potente.
"I morti Stanno bene" della genovese Giuliana Balzano è pertanto un libro brulicante di vita, forse una vita altra, a volte fuori tempo massimo, ma proprio per questo preziosa e singolare.
Tra i campi di Staglieno incontriamo Luisa, la protagonista, che ama i cimiteri fin da quando era bambina, anche quando ancora non capiva esattamente che tipo di luoghi fossero e che, crescendo ha affinato la sua capacità di osservare e ascoltare, al punto da comprendere cosa hanno da dirci i morti che, dalle foto poste sulle lapidi, sono ansiosi di raccontare la loro storia.
Dietro a ogni lapide c’è una vita che ha ancora la necessità di dire, di urlare, di chiedere scusa, di essere perdonata e di perdonare. È girando per i cimiteri che osserva, ascolta e impara a vivere.
Un crocevia di vite, che s'intersecano in uno di quegli anni che furono cruciali per il mondo (il 1986, l'anno di ?ernobyl'e degli accordi di Reykjavik...) e ancor di più per la nostra protagonista: un romanzo gentile e abissale, contradditorio e leggero.
Giuliana Balzano, infermiera, è nata a Genova nel 1967 e vive a Cairo Montenotte in provincia di Savona. Osserva e ascolta il prossimo con attenzione, trasformando le emozioni in parole. Ha pubblicato già sette libri che lei definisce romanzi di vita. È direttrice della Collana Storie di Vita della casa editrice Leucotea.