Sui banchi del liceo sboccia il loro amore candido, puro, ma non scevro di domande e di incertezze per Silvia, tenace e più determinato invece per Giovanni. L'orgoglio e la fatalità però giocheranno loro un ruolo in quel momento risolutivo. Si ritroveranno più tardi quando l'Italia sarà soggetta alla cosiddetta strategia della tensione con lo stragismo di matrice neo fascista e la lotta armata di estrema sinistra. Nell’animo di Giovanni si insinueranno dubbi, scrupoli personali e i forti imperativi della coscienza che daranno luogo a svolte sofferte e decisive per entrambi i protagonisti.
Non mancano nella narrazione risvolti sorprendenti.
Giuseppe Gherardelli nasce a Roma nel 1944. Si laurea in giurisprudenza presso l’Università la Sapienza di Roma, comincia a conoscere e ad amare il mondo giudiziario fin dal 1969, quando ha preso servizio presso la Pretura di La Spezia in qualità di cancelliere. Nel 1977 è passato a dirigere la cancelleria dell'Ufficio di Sorveglianza di Perugia, per poi tra-sferirsi alla Procura della repubblica presso il locale tribunale. Ha terminato la sua carriera quale direttore della cancelleria penale del tribunale di Firenze.
Silvia e Giovanni è il suo primo romanzo.