Cristina Scocchia, AD di Illycaffè, spiega come la leadership sia basata su un mindset che è in parte innato e in parte va coltivato grazie all’esperienza e all’allenamento consapevole delle proprie attitudini.
Cristina Scocchia: il compasso morale al centro della figura del leader
Cristina Scocchia ha ricoperto l’incarico di Amministratore Delegato di L’Oréal Italia dal 2014 al 2017. In seguito, ha mantenuto lo stesso incarico in KIKO Milano e oggi è AD di Illycaffè, un impegno che è iniziato a gennaio 2022. Tra le tematiche che stanno più a cuore alla manager vi è sicuramente quella della leadership, sulla quale si è espressa in una recente intervista rilasciata a “Business People”. “Servono competenze specifiche e abilitanti per svolgere determinate professioni, ma per essere un buon leader bisogna avere attitudini che prescindono dai ruoli e dagli studi”, ha specificato l’AD. Tra gli elementi imprescindibili per un leader ci sono le capacità analitiche, l’intuizione e il pensiero strategico. Cristina Scocchia ha inoltre messo in luce l’importanza di motivare le persone anche dal punto di vista emotivo e non solo razionale: “Sono necessari empatia, gioco di squadra e capacità di ammettere i propri errori. Più si cresce nella scala gerarchica, più contano l’intelligenza sociale e la capacità di influenzare positivamente gli altri, argomentando con chiarezza ed entusiasmo le proprie idee”. In questo senso, è fondamentale agire secondo un forte compasso morale, in grado di indirizzare le scelte del leader verso la giusta strada.
Cristina Scocchia: la carriera come una maratona
“La carriera non è uno sprint, ma una maratona”: Cristina Scocchia spiega così il suo concetto di evoluzione professionale, evidenziando come non sempre si tratti di un percorso costante, che procede senza intoppi. Nonostante le cadute, ciò che è davvero importante è non fermarsi e continuare ad avanzare. Anche chi è più predisposto alla leadership deve imparare ad accettare gli errori e i cambi di rotta, coltivando con costanza le proprie capacità. L’AD spiega inoltre l’importanza di “guardarsi sempre intorno e indietro per aiutare chi sta affrontando la propria maratona”: non bisogna pensare solo a se stessi, ma l’intero team può essere d’aiuto nel percorso di crescita professionale. “Ho sempre ragionato così sin dall’inizio della mia carriera quando, durante i miei primi tre anni in Procter & Gamble, lavoravo sodo tutto il giorno per poi studiare la notte, e usavo i giorni di ferie per fare gli esami universitari”. Cristina Scocchia parte dagli insegnamenti del padre per spiegare questa sua scelta: non è importante il risultato, ma avere il coraggio di scendere in campo e fare del proprio meglio. Si tratta di un mindset che sta alla base della leadership, una dote che comunque può e deve essere coltivata nel tempo.
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