La storia del Meeting di Rimini è un racconto dell'evoluzione di questo evento organizzato da Comunione e Liberazione, un movimento cattolico, in un luogo privilegiato per l'incontro tra politica e popolo. L'evento è stato fondato nel 1980 con l'obiettivo di promuovere l'amicizia tra i popoli e ha attratto nel corso degli anni politici, imprenditori, intellettuali e personalità di rilievo.
Negli anni, il Meeting è diventato un punto di incontro tra esponenti politici di diverse fazioni, con una tendenza prevalente verso il centrodestra. Tuttavia, vi è stata anche una componente orientata verso il centrosinistra. Il Meeting è stato un luogo in cui i politici cercano consenso tra la popolazione e presentano le proprie idee prima delle elezioni politiche.
Il cardinale di Bologna e presidente della CEI, Matteo Maria Zuppi, ha svolto un ruolo importante nel Meeting di Rimini, celebrando messe e partecipando all'apertura dell'evento. Leader politici come Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno ricevuto ovazioni e applausi durante i loro discorsi al Meeting.
Nonostante l'orientamento politico prevalente verso il centrodestra, il Meeting è stato un luogo aperto e inclusivo, ospitando anche personalità del centrosinistra e promuovendo un dialogo tra diverse idee politiche e culturali.
Il Meeting di Rimini è stato caratterizzato da una serie di eventi, tra cui dibattiti, mostre, convegni e spettacoli. È stato descritto come un luogo di incontro per la cultura, la politica, l'imprenditoria e la finanza, attraendo anche l'attenzione dell'establishment italiano.
L'evento è stato finanziato attraverso sponsorizzazioni, donazioni dei sostenitori e ricavi derivanti dal cinque per mille. Nel corso degli anni, ha ricevuto il sostegno di aziende private e pubbliche italiane, nonché di enti pubblici come la Regione Emilia-Romagna e il comune di Rimini.
Il Meeting di Rimini è stato fondato da Sante Bagnoli e militanti di Comunione e Liberazione nel 1980, ed è stato riconosciuto come associazione nel 1986. Nel corso degli anni, è diventato sempre più connesso con la politica e il mondo cattolico-conservatore, ospitando anche la visita del Papa Giovanni Paolo II nel 1982.
Il Meeting è stato guidato da diverse figure di spicco di Comunione e Liberazione, tra cui don Luigi Giussani e don Julian Carrón. Carrón ha cercato di allontanare il movimento dalla politica attiva e di rafforzare la sua identità religiosa. Nel 2021, è stata promulgata una riforma che limita la durata dei mandati dei leader nelle associazioni internazionali di fedeli, influenzando la leadership di Carrón.
Nonostante i cambiamenti politici e i tentativi di distanziamento dalla politica attiva, il Meeting di Rimini continua ad attirare politici di diverse fazioni che cercano di ottenere consenso tra i partecipanti. L'evento rimane un luogo di incontro tra culture, idee e personalità diverse, con un impatto significativo sulla scena politica italiana.
Fonte notizia
www.meetingrimini.org