In dubbio fino all’ultimo per le precarie condizioni meteo, il Circolo Vela Cesenatico domani (sabato) inaugura la nuova stagione con la regata nazionale della classe Flying Dutchman che si svolge sotto l’egida della Fiv, la Federazione italiana vela, con il patrocinio del Comune di Cesenatico.
Il “Trofeo Alto Adriatico – Challenge Bene Wiedemann“ - che si svolge nelle acque prospicienti la spiaggia di Ponente - vedrà per l’intero fine settimana sfidarsi oltre trenta imbarcazioni provenienti da diverse nazioni d’Europa.
Quest’anno, oltre al prestigioso trofeo in palio e al challenge in ricordo del velista tedesco Wiedemann recentemente scomparso, si è aggiunta una nuova sfida: il Trofeo Rotary Club Cesenatico Mare, che nasce per sensibilizzare il mondo sportivo verso l’inclusione.
L’iniziativa prevede infatti una parte benefica, ovvero la donazione di una percentuale della quota di iscrizione a sostegno delle attività organizzate dal Circolo Vela Cesenatico per il progetto “Una vela per respirare liberi”, che consente a molti bambini e ragazzi affetti da fibrosi cistica, di praticare lo sport della vela.
Ogni equipaggio con la sua quota sarà sostenitore attivo di questo importante progetto e apporrà un adesivo con il logo “Rotary” sulla prua dello suo scafo. Il Trofeo Rotary Club Cesenatico Mare sarà consegnato al Timoniere più giovane nato dopo il 13 maggio 1993, che si è meglio classificato.
Stefano Morgagni, presidente del Circolo Vela Cesenatico, il sodalizio al quale sono iscritti oltre cento appassionati di questo sport, sottolinea l’importanza di questa manifestazione: “Apriamo ufficialmente la stagione con una regata molto attesa, che noi già da diversi anni organizziamo, validam come Trofeo Alto Adriatico e anche alla memoria di Benedict Wiedemann, un amico originario della Baviera che ci ha prematuramente lasciato. Il trofeo è valevole per la classifica del circuito nazionale ed in passato abbiamo ospitato anche il Campionato italiano 2016 nella categoria Flying Dutchman. Fra le oltre trenta imbarcazioni che disputeranno cinque regate in due giorni, ospitiamo anche equipaggi provenienti da Germania, Croazia, Ungheria e Polonia. La collaborazione con il Rotary e la Lifc è fondamentale perché da due anni ci consente di portare l’attenzione sui temi dell’inclusione sportiva”.
Francesco Gori, presidente del Rotary Club Cesenatico Mare, crede in questa unione: “Vogliamo condividere il sentimento più puro dello sport, con giovani i quali soffrono di una malattia, ma assieme agli amici velisti fanno sport e vivono momenti di benessere. “Una vela per respirare liberi” parte da Cesenatico ma in prospettiva porta un messaggio importante a livello internazionale, perchè è un progetto replicabile in tutti i porti dove ci sono i circoli veloci, il Rotary e la Lifc”.