Non è sempre facile riconoscere un cosmetico veramente
biologico e naturale. Il fenomeno del greenwashing, ovvero la tendenza a
spacciare per sostenibili prodotti che in realtà non lo sono, è sempre in
crescita e può fuorviare le scelte dei consumatori in fase di acquisto.
Nell’ambito di Yacht & Garden, manifestazione dedicata
al giardino mediterraneo e alla cultura del verde e del mare, Diana Malcangi,
consulente scientifica di NATRUE, spiegherà all’evento “Piante e Benessere:
come riconoscere cosmetici davvero naturali e bio” l’impegno dell’Associazione
Internazionale non profit, che dal 2007 tutela e promuove la trasparenza e
l’autenticità della cosmesi naturale e bio, per far crescere la cultura della
cosmesi green.
Dal 2007 NATRUE si occupa, infatti, di
sensibilizzare sia i consumatori che l’industria della bellezza a scegliere una
cosmesi biologica e naturale. Per questo, l’Associazione certifica solamente i
brand che rispettano i rigidi criteri del suo standard, come ad esempio un
approvvigionamento e una filiera sostenibili, l’utilizzo di ingredienti
naturali, di derivazione naturale e natural-identici, e l’impiego di imballaggi
eco-friendly. Inoltre, NATRUE si fa portavoce di una crescente richiesta di
trasparenza da parte dei consumatori, oggi sempre più attenti agli ingredienti
dei cosmetici e all’etica dei brand che acquistano.
Lo standard NATRUE, scelto da 280 marchi per oltre 6.600 prodotti, rappresenta un impegno concreto nel garantire la correttezza del processo produttivo e il rispetto di rigidi requisiti sulla scelta e l’utilizzo degli ingredienti. I prodotti certificati NATRUE sono composti solo da ingredienti naturali, di derivazione naturale o natural-identici. Non sono consentite sostanze provenienti da OGM, siliconi, parabeni, oli minerali, microplastiche, sostanze semi-sintetiche di origine petrolchimica o fragranze sintetiche.
“La cosmesi naturale e biologica è in grande crescita in Italia e nel mondo. Se da un lato il consumatore è diventato più consapevole e attento alle tematiche di sostenibilità ambientale, dall’altro deve fare grande attenzione perché potrebbe cadere nella trappola del greenwashing e acquistare cosmetici che sono solo apparentemente green. All’evento di Genova portiamo i nostri 16 anni di esperienza nella tutela dell’autentica biobeauty e il nostro impegno concreto in attività di sensibilizzazione tese a consolidare la cultura della vera cosmesi biologica, naturale e sostenibile”, ha dichiarato Diana Malcangi, Consulente Scientifica NATRUE.