Un facoltoso strafigo, due cugini, due città differenti, memorie spalmate su esistenze distanti è il nuovo romanzo di Antonia Calabrese, 30 notti all'alba. Un gioco perché sia bello deve rimanere tale, ma Berto l'aveva trasfuso nella realtà. Era rimasto legato a un amore infantile, fino a divenire un adulto paranoico. Le vacanze dai parenti a Siracusa, quando era ragazzina, avevano lasciato in Tecla, che viveva a Matera, una indelebile impronta. La situazione che si era creata fra lei e i parenti, a causa delle pressioni di suo cugino, ossessionato dal desiderio di averla, le appariva assai ingiusta e la faceva sentire una vittima. All'improvviso non ci vedeva più. Per il suo rifiuto del matrimonio e lo scotoma da cui era affetta, Tecla era trattata come un caso patologico, e se l'attività di suo padre fosse fallita gliene sarebbe stata attribuita la colpa. Lontana dal lavoro di restauratrice che amava, barcamenandosi fra le incomprensioni familiari e lo stalking di Berto, le sedute di psicanalisi, le notti insonni, visioni oniriche, evocazioni suggestive dettate dalla sua coscienza recondita, Tecla non era disposta a cedere. La narrazione è ricca di personaggi, ciascuno con il suo delineato e particolare carattere. 30 notti all'alba" è un romanzo che racconta la lotta di Tecla per difendere la sua ferma volontà di castità in un'epoca in cui il matrimonio e la procreazione rappresentano ancora la norma. Dopo un incidente che la lascia con vertigini e cecità improvvise, la giovane affronta la pressione dei familiari per sposarsi con Berto, rifiutando per una profonda convinzione personale. Nel romanzo si intrecciano temi come l'asessualità, la libertà sessuale e individuale, affrontati dalla protagonista in una società ancora troppo legata a stereotipi e convenzioni di genere. Una storia toccante e avvincente, ambientata in una futura Italia in cui le distanze sono raccorciate dalla tecnologia ma il ruolo delle donne rimane marginale. La protagonista principale di "30 notti all'alba", figura emblematica della controrivoluzione sessuale dei giovani del secondo ventennio del duemila, è ostinata nel suo rifiuto di sposare il cugino, un ottimo partito. Soffre di vertigini e improvvisi episodi di cecità senza che si riesca ad accertare un motivo fisico all'origine del suo malessere. Roberto, il cugino. Coprotagonista della storia, ossessionato dal desiderio nei confronti di Tecla. Vincenzo, il padre, esigente e severo con qualche scrupolo di coscienza. Fausta, la madre. Ha rinunciato alla carriera di soprano per fare la moglie a tempo pieno. Vanessa, la sorellastra, una figura complementare rispetto alla protagonista, con un ruolo importante nella storia, è la sorella migliore che si possa desiderare. Assai diversa caratterialmente, per quanto non riesca appieno a capirla, le sta però molto vicina. Vanessa ha una relazione con Pippo che rischia di incrinarsi. Nonna Serina, un po' filosofa, è convinta che l'atteggiamento alla castità di sua nipote Tecla sia una moda, attribuibile alla corrente di controrivoluzione sessuale di cui parlano i media. Lo psicanalista, Niccolis, che a un certo punto infrange l'etica professionale e mette le mani addosso a Tecla, peggiorando la sua già difficile situazione. Gli zii di Firenze e l'adorabile cugino fiorentino e poi l'amica-collega invadente, ma solo di passaggio. E poi c’è la “voce” della band di un concerto al quale le due sorelle vanno ad assistere a Firenze, che interpreta il ruolo decisivo, ma a questo riguardo non aggiungo nulla per non fare spoiler. Ciascuno dei personaggi della storia a suo modo avversa Tecla, e non si sforza o non riesce a capirla. Lei è determinata a fare di testa sua, anche se non le è chiaro come uscirne.
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mutazionismoartisticoletterario.blogspot.com 2023 04 30-notti-allalba-in-uscita-il-quarto.html