C’è chi recita con la mimica del viso e chi con la flessuosità del corpo. Come Martina Selva, giovane ballerina residente a San Marino.
Una biografia artistica tutto sommato ancora acerba ma, nella testa, la ferrea ostinazione di chi vuole arrivare a tutti i costi: “Ballo da sempre - spiega la 21enne - anche se, da bambina, adoravo soprattutto il pattinaggio. In ogni caso, sono due anni che, tra stage formativi e corsi di aggiornamento, sto facendo un percorso finalmente serio, anche grazie all’incontro con la regista Elena Ronchetti. Grazie a lei, infatti, ho partecipato lo scorso mese di dicembre a Riccione al musical ‘Permette Signora!’ e, sempre nella Perla, ho fatto parte del cast del musical viaggiante. Ho preso parte, inoltre, l’estate scorsa come ballerina figurante al concerto di Alessandra Amoroso allo stadio di San Siro e, attualmente, durante i fine settimana, lavoro nei dinner-show dei principali locali della riviera romagnola”.
Protagonista di diversi video-clip per gruppi e cantanti emergenti e spot pubblicitari (tra cui Paolo Cevoli), Martina - nota nello showbiz per la sua ipnotizzante presenza scenica - non è un’autodidatta, ma una giovane artista che, dopo l’era del Covid, ha cominciato a curare con grande scrupolo la sua formazione: “Come scuola - spiega - mi appoggio alla Dance Studio di Rimini ma, due volte al mese, partecipo a diversi stage formativi a Milano e a Roma, dove ho fatto anche un corso sotto la direzione di Rocco Greco”. Tanto studio per arrivare dove? “Il più in alto possibile - replica sorridendo - a parte gli scherzi, vorrei mettere a frutto la tecnica affinata in questi anni per dedicarmi più agli show che alle serate disco. Il mio sogno è lavorare nei corpi di ballo dei concerti o per programmi televisivi, anche se mantengo i piedi per terra e so che la gavetta non sarà facile né corta”.
Intanto, però, dopo una rigorosa selezione, è riuscita ad entrare nel corpo di ballo del video-clip “Io sono un Boomer”, il nuovo-brano tormentone firmato dall’etichetta discografica riminese Olé Music Records: “E’ stata un’esperienza davvero divertente - racconta Martina - perché abbiamo lavorato duro, ma sempre con il sorriso sulla bocca. Se io sono una Boomer? In fondo lo siamo un po’ tutti perché la tecnologia viaggia alla velocità della luce e, di fronte agli adolescenti di oggi, anche una 21enne come me a volte si sente un po’ retrò”.