Sabato 25 marzo - ore 20:00 - e domenica 26 marzo - ore 17:00 - al Teatro Alfredo Chiesa di Milano andrà in scena Il Relitto di Via Poma - Inganno Strutturale, uno spettacolo sull’amara e assurda vicenda del delitto di Simonetta Cesaroni, celebre giallo italiano ancora irrisolto dopo più di un trentennio.
L’operazione drammaturgica si propone di coniugare l’analisi scientifico criminologica dei fatti con lo strumento espressivo dialogico e scenico della metafora teatrale.
L’autore e regista, Massimo Amadei, tratta il caso ponendo l’attenzione sui dati scientifici raccolti, sui comportamenti dei protagonisti e su una probabile ricostruzione dei fatti, ispirata alla teoria dell’Inganno strutturale esposta dal criminologo Carmelo Lavorino nei suoi numerosi libri sulla vicenda.
Un'intrigante analisi poliziesca e criminologica che va oltre le piste investigative seguite dagli inquirenti e s'insinua all'interno dell'inchiesta dimostrando un sistema articolato di depistaggi e insolite deduzioni. Sulla scena verranno evidenziate le inadeguatezze ma anche gli errori della magistratura, sostenuta da servilismo, faziosità, banalità di stampa e opinione pubblica; fattori concomitanti che in trentatre anni hanno sempre allontanato la verità e favorito la libertà dell’assassino di Simonetta.
«La genialità intrinseca e inconsapevole del Giallo di Via Poma ha originato una sceneggiatura scritta senza esserne coscienti dai suoi stessi protagonisti - dichiara Amadei - Tutti i personaggi reali della storia sono considerati come meschini rappresentanti delle miserie umane, intenti a difendere il proprio operato professionale e il ruolo avuto realmente».
Questa storia viene dunque considerata una controversa vicenda mediatica per l'incredibile successione degli avvenimenti, per la cassa di risonanza prodotta nell’opinione pubblica, per il forte coinvolgimento emotivo del sentimento popolare e per la vasta produzione scientifica e letteraria sul caso. In scena Maurizio Panfilo, Elisabetta Bruni, Paola Matarazzo, Massimo Amadei, Silvia Cocchia, Francesca Rosini; assistente alla regia Davide Donato, luci e audio a cura di Alessandro Rossetti.
La rappresentazione sarà preceduta da un breve prologo di Carmelo Lavorino che presenterà l’analisi criminalistica della vicenda. Al termine della replica di domenica 26 marzo il pubblico potrà dialogare con il criminologo Carmelo Lavorino, il regista dell’opera Massimo Amadei e gli attori protagonisti dello spettacolo; il dibattito sarà condotto da Antimo Marino.
Ingresso 15 euro
Under 14 e over 65 12 euro
Info e prenotazioni: info@mondoinscena.it – tel. 3939768562