Uno splendido argento nella Team Sprint con Federico Pellegrino e tanta sfortuna per Francesco De Fabiani nella campagna iridata di Planica in Slovenia.
Planica, Slovenia – 06 Mar. 2023 • Si chiude con uno splendido argento nella Team Sprint in coppia con il compagno di squadra Federico Pellegrino la trasferta slovena del portacolori del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur.
Quattro le gare di Defast, tutte scelte al fine di centellinare le energie per non andare mai oltre le proprie possibilità. Niente Skiathlon, niente 15 Km: a giudicare dalla condizione di forma, De Fabiani ha scelto benissimo, portando a casa il miglior mondiale di sempre.
Meglio di Seefeld, dove aveva ottenuto il bronzo con Chicco Pellegrino nella Team Sprint. Il bilancio sarebbe stato ancor diverso, se ai nastri di partenza non avesse partecipato una figura non preventivata: la sfortuna.
Dopo una buona Sprint in classico e una fantastica Team Sprint targata argento con il solito Pellegrino, eccola, la sfortuna, capace di rovinare i sogni azzurri, facendo cadere e rompere un bastoncino a Dietmar Nöckler nella prima frazione della staffetta, per poi concludere il capolavoro (la sfortuna) con la rottura dello sci di De Fabiani in seconda frazione. Staffetta compromessa.
É tutto? No. Non è abbastanza. Nella 50 Km conclusiva Defast, mago del classico e delle Mass Start, si sveglia malaticcio e raffreddato, tanto da pensare di non partire. Ma la 50 km merita rispetto e così si parte. Quasi 50 Km con i migliori del mondo. Quasi, perché a pochi km dalla fine il bastoncino di Francesco si trancia in un contatto con lo sci di Poromaa: addio sogni iridati e undicesima piazza finale nella maratona dello sci.
Queste le considerazioni finali di De Fabiani: «É stato un bel mondiale, molto positivo per me. Se mi avessero detto che avrei preso un argento, avrei firmato a occhi chiusi. La Team Sprint mi ha regalato la seconda medaglia iridata e vale tantissimo. Sono contento della mia forma, sempre costante. Ho esordito con una buona Sprint, chiudendo nei 20, ho sognato nella staffetta, ma la sfortuna ci ha tolto dai giochi. La 50 Km era l’ultima gara e ci tenevo a chiudere con un acuto. Sicuramente avrei fatto meglio non rompendo il bastone, ma onestamente non so se avrei potuto salire sul podio: andavano fortissimo davanti. Dispiace per l’inconveniente, ma sinceramente sono più amareggiato per la staffetta perché ci tenevamo davvero tanto a fare bene, vista anche la vittoria di Dobbiaco».
Adesso per Francesco un breve periodo di riposo «Non andrò a Oslo per la 50 Km– aggiunge il fondista – perché sono mezzo ammalato e non posso compromettere il finale di stagione, ma non voglio mancare né a Falun né a Lahti, visto che ci sono ancora possibilità per fare bene in Scandinavia».
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo