La collaudata coppia valdostana centra l’obiettivo iridato e migliora il bronzo di Seefeld 2019 nella Team Sprint in tecnica libera di Planica, battuta solo dalla Norvegia di Golberg e Klaebo.
Planica, Slovenia – 27 Feb. 2023 • Era la gara cerchiata di rosso, la più adatta alle loro caratteristiche. E la coppia rossonera composta da Francesco De Fabiani (Centro Sportivo Esercito) e Federico Pellegrino (Fiamme Oro) si è fatta trovare pronta.
Mentalizzati, pronti, determinati, coesi, reattivi. Quasi imbattibili. Quasi, perché se il bronzo era nelle aspettative e l’argento quel qualcosa in più, per pochissimo i due valdostani non sono riusciti a prendere la medaglia d’oro, finita (meritatamente) sul collo della Norvegia di Paal Golberg e Johannes H. Klæbo.
Nelle qualifiche i valdostani hanno fatto bene, non benissimo, ma il nuovo format di gara (con qualifiche sul singolo giro per tutti i partecipanti) «ha almeno evitato di farci finire nella seconda batteria di semifinale, cosa che in altre occasioni ci aveva penalizzato – dice Defast – arrivando alla finale con meno tempo di recupero».
La tattica per la finale (3 giri a testa, all’americana) è semplice da pensare, meno da attuare: De Fabiani in prima, terza e quinta frazione a cercare di non perdere le prime posizioni, Pellegrino in seconda, quarta e sesta, pronto a finalizzare il lavoro del compagno.
Semplice? «No, per nulla – tuona Defast – sulla carta è facile, in pista cambia tutto. Premetto che avevo sci velocissimi, ci tengo a ringraziare il lavoro degli skimen e di tutto il Team Italia, oltre a una menzione speciale per il Centro Sportivo Esercito, che mi permette di fare questo lavoro».
La condizione della neve è cambiata «fortunatamente in meglio – aggiunge il neo argento mondiale – e questo ci ha facilitato il compito. Dovevo solo pensare a non perdere troppo terreno da Golberg e da Jay (Francia). Ho sciato bene, pulito, senza mai esagerare, ma rispondendo puntualmente alle accelerazioni, cercando di non fare errori. Tatticamente sono stato molto accorto e la mia “mission” era di portare all’ultimo cambio Chicco nella migliore posizione possibile!». Cosa che è riuscita splendidamente all’alpino, che poi ha semplicemente aspettato l’esito del finale: «Una volta lanciato Pellegrino, mi sono quasi “disinteressato” a come potesse finire, perché so quanto sia alta la condizione del mio compagno di squadra. Non avevo dubbi, Chicco ha fatto come sempre un finale pazzesco ed eccoci qui, argento ai mondiali 2023, sono felicissimo!».
Dopo il terzo posto in Val di Fiemme, il secondo posto a Livigno, la vittoria a Dobbiaco, il 2023 di Defast si arricchisce di una medaglia mondiale (la seconda dopo il bronzo di Seefeld 2019) che ha un sapore diverso: «a Seefeld eravamo una coppia da scoprire, da allora abbiamo costruito l’affiatamento, la tattica, la voglia di migliorarci. Se penso che a poche centinaia di metri dall’arrivo eravamo addirittura in lotta per la medaglia d’oro, mi vengono i brividi. Diciamo che oggi abbiamo centrato in pieno l’obiettivo e perdere da una Norvegia così, è comunque un onore per noi. Non dimentichiamo che la Francia, altro team fortissimo è arrivata terza. Dobbiamo essere orgogliosi».
Il prossimo appuntamento iridato di Francesco sarà con la 4 x 10 km del 3 marzo, prima della 50 Km, in programma il 5 marzo, col format mass start in classico.
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo