A causa della guerra in Ucraina e della crisi energetica, la centrale di Torrevaldaliga da un anno a questa parte ha incrementando la produzione a carbone. Preoccupanti sono soprattutto i risvolti sulla salute. “I dati nel territorio parlano chiaro. Secondo i dati disponibili, la zona è al primo posto nel Lazio per mortalità causata da tumori di ogni tipo”, dichiara Mauro Antonini, candidato al Consiglio Regionale del Lazio nella lista della Lega – Salvini Premier. “Queste malattie hanno conseguenze drammatiche sui pazienti. Ma hanno un costo anche per la sanità pubblica. È ora di cambiare direzione”.
La centrale di Torrevaldaliga Nord, a soli 70 km da Roma, è al primo posto tra gli impianti italiani per emissioni. Nel Lazio il 78% proviene da qui. L’11,2% del totale nazionale. “Sono fortemente convinto - prosegue Antonini che da settimane sta incontrando cittadini preoccupati per gli effetti delle emissioni sulla loro salute – che la via da percorrere sia quella di creare finalmente un tavolo permanente che tenga conto di tutti gli interessi in campo. Non dimentichiamo che questa zona ha un patrimonio naturalistico ricchissimo, ma rappresenta anche uno snodo importante per l’economia del Paese. La centrale non deve chiudere, sarebbe una follia. Deve essere riconvertita e in Europa abbiamo degli esempi virtuosi che ci possono fornire possibili strade. Ad Amburgo, per esempio, stanno lavorando per riconvertire la centrale elettrica a carbone nella più grande mega-elettrolisi del mondo. E dal 2025 produrrà idrogeno verde. A Siviglia è stato completato un impianto pilota per la produzione di energia sostenibile utilizzando celle a combustibile a idrogeno”.