Le Acli di Arezzo in visita da monsignor Andrea Migliavacca. Una delegazione dell’associazione in rappresentanza della presidenza, dei servizi e dei circoli ha vissuto un momento di incontro con il nuovo vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro che ha fornito un’occasione per presentare le attività svolte sul territorio provinciale e per confrontarsi su alcune problematiche socio-economiche locali. La partecipazione alla vita diocesana in stretto collegamento con il mondo parrocchiale e pastorale rappresenta un elemento identitario delle Acli che, facendo affidamento sul sostegno dell’accompagnatore spirituale don Aldo Celli, hanno dunque ritenuto importante condividere i loro orizzonti e i loro obiettivi con monsignor Migliavacca.
Un primo focus è stato orientato a evidenziare le recenti difficoltà vissute dall’attività sociale e culturale del mondo associativo prima a causa delle restrizioni per la pandemia, poi per le difficoltà economiche che stanno pesando sui circoli e infine per la riforma del terzo settore che sta gravando sulla rete dei volontari. L’esasperazione di economicismo e burocrazia, infatti, sta ponendo il volontariato in una condizione di marginalità e di perdita di adesioni, frenando il ricambio generazionale. Il confronto è proseguito con la condivisione di alcune idee per portare nuova energia ai movimenti laici di ispirazione cristiana, a partire dall’importanza di prevedere progetti formativi e educativi orientati soprattutto alle giovani generazioni per stimolare lo spirito di servizio verso il prossimo. Un’ulteriore richiesta ha fatto riferimento all’attivazione di un maggior coordinamento e di più forti sinergie tra le varie associazioni cattoliche che operano sul territorio per proporre progetti capaci di coinvolgere specialmente bambini, ragazzi e scuole, senza dimenticare l’urgenza di rivolgere una sempre più forte attenzione anche verso le situazioni di marginalità, solitudine e difficoltà vissute dalla popolazione anziana. «Ringraziamo il vescovo Migliavacca per l’accoglienza e per l’ascolto - commenta Luigi Scatizzi, presidente provinciale delle Acli. - In questa visita abbiamo evidenziato l’importanza di una Chiesa che cooperi con il mondo associativo per stare vicina al popolo e per accompagnarlo. Le Acli hanno ribadito la volontà di fare la propria parte al servizio della Diocesi e della società civile per contribuire fattivamente alla coesione sociale e alla salvaguardia degli ultimi, degli invisibili, dei cosiddetti “piccoli”».