Dopo il titolo di Cavaliere, adesso arriva anche quello di Ufficiale per il professor Carlo Foresta. Il 3 novembre alle ore 18 il prefetto di Padova, Raffaele Grassi, consegna il diploma di Ufficiale dell’onorificenza O.M.R.I. (Ordine al Merito della Repubblica Italiana) al professore originario di Lecce che ha sviluppato la sua carriera medico-scientifica nel Padovano. Il riconoscimento è destinato a ricompensare benemerenze acquistate verso la Nazione nel campo delle scienze.
“Sono orgoglioso di aver ottenuto questo riconoscimento, che arriva dopo una lunga carriera di impegno a tutti i livelli”, commenta il professor Foresta. “Ma tutto ciò è merito anche dei miei famigliari, che sempre mi hanno sostenuto, e dei team di lavoro coi quali ho condiviso percorsi di ricerca e il quotidiano lavoro medico”.
La carriera di Foresta è pluridecennale. Nato nel 1951, laureato nel 1976 in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, specializzato in endocrinologia nel 1978 e nel 1982 in Andrologia all’Università di Pisa, è stato allievo del Prof. Mario Austoni dell’Istituto di Semeiotica di Padova. Attualmente è professore ordinario di endocrinologia presso la Scuola di Medicina di Padova. Dal 2001 al 2021 è stato Direttore dell’UOC di Andrologia e Medicina della Riproduzione e del Centro di Crioconservazione dei gameti maschili che è un centro riconosciuto a livello nazionale ed internazionale per le patologie andrologiche ed endocrinologiche.
È stato Presidente della Società di Fisiopatologia della riproduzione dal 2006 al 2010 e della Società Italiana di Andrologia e Medicina della sessualità dal 2010 al 2014 e componente del Consiglio Superiore di Sanità dal 2019. Ha coordinato il tavolo tecnico Stato - regioni per la procreazione medicalmente assistita - PMA dal 2016 al 2019.
Sul fronte della ricerca, il suo impegno ha portato a 470 pubblicazioni su riviste internazionali, 21.950 citazioni con un h-index di 79; il professor Foresta è autore di oltre 50 volumi nell'ambito della medicina della riproduzione, dell'andrologia e dell'endocrinologia. Ha gestito più di 100 congressi nazionali nell'ambito dell’endocrinologia.
E’ Presidente della Fondazione Foresta Onlus, da oltre 15 anni, punto di riferimento di molti giovani del Veneto per la prevenzione e la cura delle patologie endocrino-riproduttive, del disagio sessuale, delle malattie sessualmente trasmesse, dei tumori gonadici. Attraverso i suoi progetti radicati nel territorio e i suoi talk di discussione su tematiche sensibili oltre 10.000 giovani si sono rivolti alla Fondazione per le visite di screening e sono stati diagnosticati dieci casi di tumore al testicolo con i progetti di prevenzione.
In particolare, ha svolto un’importante attività di ricerca nell’ambito della fisiopatologia della riproduzione. Le sue ricerche più innovative riguardano la scoperta di meccanismi fisiopatologici che alternano la riproduzione e tra questi il ruolo attraverso il quale il Papilloma Virus determina l’infertilità e la poliabortività. Inoltre il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Foresta ha scoperto il ruolo degli ormoni testicolari nella regolazione della struttura scheletrica dimostrando tra l’altro l’attivazione della vitamina D a livello testicolare e quindi il ruolo del testicolo nella manifestazione ostioporotica del paziente anziano.
Gli studi sperimentali degli ultimi anni sono stati dedicati alla ricerca dei meccanismi attraverso il quale l’inquinamento e in particolare quello relativo ai PFAS inducono patologie nelle popolazioni esposte. I risultati di questi studi hanno evidenziato quali sono i meccanismi che inducono diabete, osteoporosi, eventi cardiovascolari e celebro vascolari, poliabortività ed infertilità nelle popolazioni particolarmente esposte a queste fonti di inquinamento.