Presentati ufficialmente i risultati della campagna antincendio boschivi 2022 nel Parco Nazionale del Vesuvio, che per il quinto anno, consolidano il trend positivo. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla sinergia istituzionale tra Regione Campania, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Città Metropolitana, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Campania e Comando provinciale di Napoli , Carabinieri Forestali Reparto Parco Nazionale del Vesuvio – reparto Biodiversità, Protezioni Civili dei comuni del Parco che ha dato i frutti sperati, abbattendo drasticamente il fenomeno degli incendi boschivi sul territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.
Alla presentazione hanno preso parte i Vertici Istituzionali dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, della Regione Campania- Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali reparto Parco Nazionale del Vesuvio.
Anche nel 2022 dai primi giorni di Luglio sino alla fine di Settembre sono stati allestiti 2 presidi in area Parco, a Terzigno (presso sito SAPNA, ex SARi2) e ad Ercolano (Reale Osservatorio Vesuviano), con due squadre di VVF da 5 unità equipaggiate con autobotte e Jeep con serbatoi blitz da 500 per il pronto intervento anche in aree di difficile accesso. La presenza dei VVF in area Parco ha consentito di ridurre i tempi di intervento, generalmente entro mezz'ora dalle prime segnalazioni. Gli interventi dei VVF non si sono limitati soltanto entro i confini del Parco, in qualche caso sono intervenuti anche in quelle parti di territorio comunale fuori Parco. L'opera dei vigili del fuoco non si è limitata solo agli interventi di contrasto agli incendi ma anche alla vigilanza ed al controllo lungo le strade di accesso al parco, e alle principali strade vicinali.
In tutto il periodo di massimo rischio si sono verificati soltanto 12 incendi boschivi, di cui 9 solo nel comune di Somma Vesuviana, per un totale di 23 ettari (fonte Protezione Civile della Regione Campania). Ci sono stati 8 interventi aerei.
Gli incendi hanno interessato principalmente i comuni di Somma Vesuviana, Terzigno e Pollena Trocchia. Questo è stato possibile anche grazie ai due presidi fissi in area parco, che diminuendo i tempi di intervento hanno ridotto fortemente le superfici bruciate.
Importante anche l’aspetto della comunicazione che con le campagne di sensibilizzazione nei confronti della popolazione hanno fatto crescere la collaborazione con le istituzioni nel contrasto al fenomeno degli incendi.
“Il modello sperimentato nel Parco Nazionale del Vesuvio basato sulla stretta e organica collaborazione con i Vigili del Fuoco - dichiara il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo – può considerarsi ormai vincente. Questo modello è ormai seguito da tante istituzioni che sono in prima linea nella lotta agli incendi boschivi. La tempestività degli interventi e il presidio del territorio con operatori esperti e professionalmente preparati – aggiunge il Commissario Straordinario – sono l’arma vincente contro gli incendi. I dati della campagna AIB 2022 confermano il trend positivo iniziato nel 2018 e ci incoraggiano a continuare in questa direzione.
“Per l’anno 2022 - dichiara la Dott.ssa Claudia Campobasso - Dirigente Staff della Protezione Civile della Regione Campania – sul fronte incendi, per il Parco Nazionale del Vesuvio il bilancio è sostanzialmente positivo, ciò però non deve farci abbassare la guardia.
Grazie allo stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco e i Carabinieri Forestali del Parco Nazionale del Vesuvio basato fondamentalmente sulla prevenzione e alla lotta attiva si sono riusciti a ridurre drasticamente il numero degli incendi boschivi.
Il percorso di collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – dichiara Emanuele Franculli, Direttore del Comando Regionale della Campania dei Vigili del Fuoco – intrapreso all’indomani del devastante incendio del 2017, con la stagione 2022, ha dato i risultati migliori: gli incendi si sono dimezzati e hanno causato danni quasi irrilevanti al patrimonio boschivo.
Questo grazie alla tempestività degli interventi resi possibili dalla presenza delle due pattuglie che operano nel perimetro del Parco.
“Il modello AIB Vesuvio – dichiara il Col. Angelo Marciano Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio - è frutto di un lavoro sinergico tra forze diverse applicato al territorio vesuviano tenendo conto delle sue peculiarità.
Sul fronte incendi, il2016 e 2017 sono stati anni indimenticabili, ma dal 2017 – aggiunge il Col. Marciano – abbiamo iniziato a risalire la china grazie al lavoro che tutti abbiamo messo in campo. Possiamo dire di essere di fronte ad un trend positivo che vedono di anno in anno diminuire gli incendi nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.
Durante l’evento, sono state illustrate le nuove proposte progettuali per la campagna antincendio della prossima stagione 2023, che punteranno ad un ulteriore investimento in tecnologia da parte dell’Ente Parco con un progetto di monitoraggio dinamico della pericolosità finanziato dal Ministero dell’Ambiente.
Presentato anche un progetto sperimentale sulle attività di ricerca e previsione in difesa dagli incendi boschivi finanziato dal Ministero della Transizione ecologica con programma “Parchi per il clima” Annualità 2020, questo prevede lo studio e l' osservazione delle aree a maggior rischio di incendio basato sull'interpretazione di ortofoto satellitari con cadenza quindicinale con l'incontro di dati a terra ricavati dall'uso di sensori che misurano l'aridità dei suoli in una certa area confrontandoli anche con dati e parametri meteorologici quali pioggia, umidità, pressione, temperatura, assolazione etc.,) per individuare così le parti di territorio protetto a maggior rischio incendi.
Il progetto promosso dal Parco è condotto dal CUGRI (consorzio universitario per i grandi rischio di dell'Università Federico II di Napoli e Università di Salerno.