A credere per primo in questa «boutique online» per veri appassionati, una nicchia con edizioni limitate che guarda da un lato all’analogico e dall’altro al virtuale, è Massimiliano Pani, compositore e produttore nonché figlio diMina.
Insieme a lei ha deciso di dare nuova forma alla Pdu, etichetta nata nel 1967 per seguire in primis il percorso della grande interprete: «Mina è talmente pazza che se le proponi un’idea contraria a dove va il mercato lei dice subito di sì — racconta Pani —. È stata la prima a fare tante cose ed è entusiasta anche degli NFT». A inaugurare lo store sono dunque dischi di Mina da collezione, non disponibili in altri formati («a gennaio arriverà solo qui anche il suo prossimo disco di inediti», anticipa Pani), nonché una proposta di NFT che la riguardano: da un lato le opere grafiche di Mauro Balletti realizzate per le sue copertine, immagini che diventano digitali con la tecnologia Blockchain, dall’altro due cover mai cantate prima da Mina che diventano NFT musicali.
Il primo prodotto completamente inedito è, però, Tre x Una - Fortissimo, in cui Danilo Rea al pianoforte, Alfredo Golino alla batteria e Massimo Moriconi al contrabbasso interpretano, arrangiando e proponendoli a loro modo, i successi di Mina. A questo si aggiungono, come dicevamo, anche gli NFT, che PDU trasforma in una sorta di «multiplo d’arte». Il primo NFT musicale è di Mina, composto da due nuove cover e due canzoni standard mai cantate prima: Almost blue e Eu sei que voi te amar. «Mina è stata prima in tante cose, ed è per questo che si è lanciata in questa nuova sfida. Se le dai un'idea contraria al mercato, lei non può resistere», chiosa Pani, concentrato nel trasformare il sito di PDU Music in un negozio orgogliosamente esclusivo, in un punto di riferimento per gli appassionati collezionisti di musica di qualità che, ormai, sono a rischio estinzione come i panda.