L’esperienza dell’Istituto di Agazzi verrà condivisa al Convegno Nazionale sulla Qualità della Vita per le Persone con Disabilità. L’evento, giunto alla diciassettesima edizione e in programma lunedì 12 e martedì 13 settembre, avrà come filo conduttore il tema “Complessità e appartenenza” e si svolgerà on-line attraverso webinar che faranno affidamento sui contributi di esperti di livello nazionale e internazionale per dar vita a momenti di approfondimento, confronto e riflessione volti a evidenziare buone pratiche verso la disabilità. Il programma del convegno conterà anche sugli interventi degli aretini Fabrizio Giorgeschi e Valentina Albiani, due psicologi, psicoterapeuti e analisti del comportamento che condivideranno le rispettive esperienze orientate all’affermazione dei diritti di persone con disturbi del neurosviluppo e maturate nel corso della loro attività quotidiana all’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi.
“L’adesione al trattamento sanitario” e “La condizione di gravità: le indicazioni della ricerca e le sfide attuali” sono i temi che verranno trattati dal dottor Giorgeschi e che si focalizzeranno sia sulle problematiche collegate all’accessibilità ai servizi sanitari, andando a illustrare le strategie per garantire la fruizione del diritto alla salute e per rendere più facile la collaborazione alle pratiche mediche, che sull’argomento dei bisogni e del progetto di vita delle persone con disabilità intellettiva grave e con minori opportunità esistenziali. Il contributo della dottoressa Albiani sarà invece previsto all’interno del seminario “L’ABA - Analisi Applicata del Comportamento applicata nei servizi” e si focalizzerà sulla tripanofobia, cioè sulla paura degli aghi, attraverso la presentazione di esperienze dirette e concrete per migliorare l’adesione e la collaborazione delle persone con disturbi del neurosviluppo nell’effettuare le analisi del sangue. «Questo convegno on-line - spiega il dottor Giorgeschi, - configura un’importante occasione per approfondire aspettative, desideri e pratiche per la qualità della vita delle persone con disabilità, favorendo la loro partecipazione a contesti di vita il più possibile ricchi di opportunità. Questo è anche l’obiettivo che anima l’attività del servizio Start dell’Istituto di Agazzi che ambisce a garantire il fondamentale diritto a una vita di qualità, partecipata e inclusa nella comunità, con il maggior livello possibile di autodeterminazione».