Frida Kahlo si può definire a tutti gli effetti una vera e propria icona femminile. Non esiste, infatti, nessuna parte del mondo in cui non vengano venduti gadget con impressa sopra la sua immagine. Dai cosmetici ai gioielli, dai capi di abbigliamento alle borse, dalle tazzine agli oggetti più disparati. La sua figura è immediatamente riconoscibile: monociglio, corona di fiori e colorati vestiti di tradizione messicana.
Ma cosa ha fatto sì che questa donna ed artista messicana diventasse così popolare ed ammirata a livello globale con una rapidità unica nel panorama artistico?
Il libro “Frida, la mia storia vera” acura di Salvo Nugnes, curatore, saggista e giornalista, ripercorre la vita della grande Kahlo, raccontata in prima persona, come se fosse lei stessa a narrarcela in un diario personale. Attraverso immagini storiche, foto dei quadri, curiosità, episodi particolari, approfondimenti, l’autore vuole far conoscere in modo semplice e diretto la famosa artista messicana a chiunque voglia approfondire maggiormente la sua storia.
Lo stesso Nugnes afferma: “Ho immaginato questo libro per raccontare in modo semplice e diretto la vita e le opere di una donna che io ritengo straordinaria, un vero modello a cui ispirarsi, che ha dato tanto in termini di stile, arte e amore per le persone che ha conosciuto, nonostante la sorte le abbia voluto togliere molto.”
Ricordiamo infatti che Frida ebbe un destino difficile già dall’infanzia. A soli 18 anni rimase coinvolta in un grave incidente che la bloccò a letto per diverso tempo, ma è proprio grazie a questo tragico avvenimento che iniziò a dipingere. Matilde, la madre, le modificò il letto aggiungendo uno specchio, ecco da dove ebbe inizio la lunga serie di autoritratti che contraddistinguono la sua produzione. Come lei stessa sostiene: “dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”.
Il volume ha, inoltre, l’introduzione della giornalista e scrittrice Silvana Giacobini.