Lo scorso 17 marzo è stata Giornata mondiale del sonno, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza del riposo notturno, un fattore fondamentale per il benessere di corpo e mente. Ma qual è il numero perfetto di ore di sonno? Ed è vero che essere mattinieri è una questione genetica? Abbiamo parlato di questo e di altre curiosità relative al sonno con Mondoflex, azienda lombarda leader nella produzione e vendita di materassi, cuscini e sistemi letto.
Milano, luglio 2022. Che il sonno sia fondamentale per il nostro benessere è cosa risaputa; su questo tema così importante, inoltre, tanti sono i modi di dire e le credenze che, nonostante possano sembrare più che altro leggende, spesso contengono un fondo di verità. Molte sono anche le curiosità che riguardano un argomento così affascinante e complesso come il sonno: vediamole insieme agli esperti di Mondoflex!
Per esempio, il famoso detto “aprile dolce dormire” fa riferimento al fatto che durante i primi mesi della primavera il nostro organismo sia vittima del cambio d’ora, a causa del quale abbiamo momenti di stanchezza e di sonnolenza persistente.
Esiste però chi davvero fa fatica a svegliarsi la mattina, a causa di una patologia chiamata disania, che spesso è associata a stati di forte depressione.
Se da un lato il troppo sonno fa male, d’altro canto passare troppo tempo senza dormire può causare danni all’organismo: infatti, l’adolescente Randy Gardner nel 1964 si sottopose ad un esperimento medico, restando senza dormire per 11 giorni e 25 minuti. Durante questo periodo gli furono diagnosticati cambiamenti nelle funzioni cognitive e comportamentali, con deficit di memoria a breve termine.
Ma allora qual è la giusta quantità di ore di sonno? In realtà non esiste: infatti ciascuno di noi ha il suo bioritmo, che dipende dal nostro DNA e che influenza anche la nostra reattività appena svegli. Il risultato è che vi sono persone che appena alzate riescono subito ad essere scattanti, mentre altre hanno bisogno di più tempo.
Detto questo, secondo gli incaricati di Mondoflex per migliorare il nostro riposo notturno possiamo:
ascoltare i segnali del nostro corpo, specialmente durante i cambi di stagione, e aiutarlo a riposare;
fare una passeggiata 15 minuti dopo cena, per favorire l’addormentamento e migliorare la qualità del riposo;
evitare di dormire con un animale domestico: infatti cani e gatti hanno periodi di sonno-veglia diversi dai nostri e tendono a svegliarsi più volte durante la notte.
dormire su un sistema letto di qualità, che dev’essere scelto sulla base delle proprie esigenze e necessità.
Ci sono altre curiosità sul sonno che vale la pena conoscere, vediamole insieme:
una persona nata cieca non fa sogni visivi ma sonori, gustosi e olfattivi, potenziando anche durante il sonno i sensi che ha sviluppato maggiormente. Ecco allora che il sogno di un cieco può essere profumato, armonico e saporito;
sapete come dormono gli animali? Le lontre di mare, ad esempio, dormono tenendosi per mano, temendo di perdersi e di essere portate via dalle onde durante il sonno. I pipistrelli invece, sono gli animali più dormiglioni, dedicando mediamente 20 ore al giorno ai loro sonni profondi. Cavalli, asini e giraffe fanno l’opposto: dormono anche meno di due ore al giorno e soffrono, talvolta, d’insonnia;
Einstein, lo scienziato più importante di tutti i tempi, dormiva circa 11 ore al giorno, contro le 4 di Napoleone;
l’inglese Tony Wright ha trascorso 266 ore (11 giorni) sveglio, credendo di aver superato il record mondiale, ma ciò non è accaduto. Il primato per il record di maggior numero di ore di sonno, invece, lo detiene l’americana Nicole Dielen, che ha dormito per 64 giorni;
da uno studio scientifico emerge che i discorsi fatti mentre si dorme sono per il 60% incomprensibili e, la parola più ricorrente è “no”.
Fonte notizia
www.mondoflex.it