Dedicherà quasi tutti i suoi giorni a questa ricerca intraprendendo un lungo viaggio che lo porterà lontano, fino a Parigi e poi in Africa, ma soprattutto lo porterà dentro se stesso, a scandagliare la propria interiorità fino a scoprire l’origine ineliminabile di quel suo vago senso di non appartenenza.
Un’interminabile partita a scacchi col suo passato alla ricerca delle sue radici e di una spiegazione a quella storia strana e assurda e tristissima che è stata la sua esistenza per comprendere in fondo che il bene più prezioso sono proprio tutti quei giorni che, perso nelle sue ricerche, si è dimenticato di vivere.
Valerio Bartolucci
Nasce a Torino nel 1965. Trascorre quasi tutta la sua vita a Firenze. Dopo gli studi classici si affaccia nel mondo del lavoro senza però mai abbandonare il piacere di scrivere. Attualmente presta la sua opera in qualità di consulente presso un’azienda fiorentina che fornisce servizi alle imprese.
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di liriche 69 Poesie – Scritti di corsa (Firenze).
42.660 giorni è il suo primo romanzo.