I compaesani imbracciano le armi, pronti a combattere, ma il nervosismo e la tensione creano soltanto guai e tafferugli. Il maresciallo Massimo Valenza e l’appuntato Giancarlo Dioscuru, assegnati al caso, tentano di mantenere la situazione sotto controllo, placando gli animi e cercando allo stesso tempo i responsabili.
I primi indizi fanno pensare a un brutto scherzo, ma dalle falde montane di Lilletta iniziano a emergere faide e rancori, armi sepolte, trame politiche e orrendi mostri.
Alessio Paolucci nasce a L’Aquila nel 1992. Nel 2010 pubblica il romanzo L’ombra della congiura, vincitore del premio nazionale Cittadella 2011. Nel 2013 pubblica il racconto Non c'è viola senza spine nella raccolta d’autori vari Oschi loschi. Storie per attaccar bottone.
Si laurea in Economia nel 2018 e, da allora, si occupa di diritto del lavoro, oltre a praticare quotidianamente la sua passione per la scrittura.