Un contributo dall’Istituto di Agazzi alla Giornata delle Malattie Neuromuscolari. La ricorrenza è ricaduta sabato 12 marzo ed è stata onorata con l’organizzazione di sedici webinar in sedici città italiane che hanno offerto un’occasione di confronto e approfondimento su diagnosi, terapia e presa in carico di pazienti affetti da patologie o disturbi neuromuscolari. Uno di questi eventi è stato promosso a Siena e tra i relatori è stata invitata anche la dottoressa Alessia Biasella, medico specialista in neurologia del centro Arìa dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi.
La Giornata delle Malattie Neuromuscolari nasce con l’obiettivo di creare una rete tra professionisti in ambito sanitario, associazione dei pazienti e familiari per promuovere l’informazione, l’aggiornamento e il dibattito sulle diverse fasi della malattia tra prevenzione, diagnosi, monitoraggio e trattamento. Queste patologie sono, al 90%, rare e degenerative, dunque l’intenzione dei convegni digitali è stata di mantenere un confronto costante tra i diversi attori che ruotano intorno al paziente per rispondere alle sue mutevoli esigenze e per favorire un miglioramento degli interventi. “Percorsi riabilitativi territoriali del malato neuromuscolare” è stato il titolo della relazione della dottoressa Biasella che ha fornito un focus sulle attività condotte sul territorio della Asl Toscana Sud Est con particolare riferimento all’importanza del progetto riabilitativo individuale, presentando anche l’impegno interdisciplinare condotto in questo ambito dallo stesso Istituto di Agazzi. Il convegno è stato ulteriormente arricchito dagli interventi di altri medici, fisioterapisti, logopedisti e operatori che si occupano di malattie a livello ospedaliero che hanno trovato il loro cuore nella relazione del dottor Gabriele Siciliano (responsabile del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie Neuromuscolari) e nella successiva tavola rotonda a cui hanno contribuito tutti i relatori. «Questa giornata - ha commentato la dottoressa Biasella al termine dell’evento, - ha fatto emergere da parte delle associazioni dei malati e degli specialisti neurologi la necessità di individuare percorsi preferenziali per la presa in carico territoriale dei malati neuromuscolari, in particolare per il trattamento riabilitativo, facendo affidamento sui centri di alta specializzazione per la riabilitazione e promuovendo la formazione degli operatori».