Si aprirà con lo Skiathlon la terza volta di Francesco De Fabiani ai Giochi Olimpici, atteso protagonista nella 15 Km e ancor più nella Team Sprint in coppia con Federico Pellegrino, ma pronto e motivato a dare il massimo in tutti i format a cui prenderà parte.
Pechino, Cina – 04 Feb. 2022 • É un Francesco De Fabiani emozionatissimo quello che in queste ore è in Cina, nei dintorni di Pechino, sede dei Giochi Olimpici Invernali 2022.
Per Defast si tratta, in 8 anni, della terza partecipazione a un’Olimpiade e le emozioni sono esattamente come la prima volta: «Siamo qui in Cina da alcuni giorni e appena arrivati abbiamo percepito da subito l’atmosfera Olimpica. Passano gli anni, aumentano esperienza e abitudine, ma lo Spirito Olimpico è immutato. Ovviamente, a causa della pandemia, il villaggio olimpico è un po’ più “ovattato”, ma essere qui è prima di tutto un onore, oltre al coronamento di un sogno che per la terza volta si avvera».
L’acclimatamento è stato buono anche dal punto di vista della conoscenza dei luoghi di gara, con alcune incognite: «Abbiamo testato il campo di gara e non è per nulla banale: molto dura, i tratti pianeggianti sono pressoché assenti e soprattutto si corre in altura, a 1700 metri, dettaglio non poco importante».
Neve fredda e lenta e pista impegnativa e selettiva hanno subito chiarito le idee a De Fabiani: «Con queste condizioni è importante recuperare bene dagli sforzi. Ieri ho fatto dei lavori e ancora oggi ho le gambe affaticate, questo significa che bisogna centellinare le energie e non esagerare con gli sforzi consecutivi. Credo che sia necessario capire giorno dopo giorno a che punto è la condizione, in modo da programmare a breve termine gli impegni».
Lo Skiathlon del 6 febbraio (15 Km TC + 15 Km TL) segnerà l’esordio dell’alpino del Centro Sportivo Esercito: «Parto motivato a fare bene nella prima gara, lo skiathlon appunto, ma vorrei precisare che le gare a cui parteciperò avranno per me un solo obiettivo: fare bene e dare il 100%. Se dovessi accusare la stanchezza dopo la prima gara, deciderò di conseguenza la partecipazione alle gare successive, proprio per non perdere la condizione che in questo momento è molto buona e mi pare essere quella del Tour de Ski».
Non gareggiando dal Tour diventa difficile capire la condizione reale, ma del resto tutto il “gruppo” è più o meno nella stessa situazione – «e comunque – aggiunge Francesco – essere qui significa tanto per me. Mi gusterò questi Giochi al massimo e vedremo se dopo la prima gara sarò al via della Sprint in Tecnica Libera, dove l’Italia può sognare in grande con Federico Pellegrino. La 15 Km sarà in Classico e con partenza a cronometro, certamente una buona carta da giocare se ci sarà la condizione. La Team Sprint, nella quale abbiamo ottenuto un bronzo mondiale a Seefeld 2019, resta per il sottoscritto, la gara che tecnicamente può portare una medaglia, che oggettivamente è alla nostra portata. Nella staffetta invece i pronostici sono impossibili ma vista l’ultima in coppa del mondo non siamo poi così male, difficile la medaglia, ma tutto è possibile nella gara a squadre. E poi c’è la 50 Km, una delle gare che amo di più, ma dire se parteciperò è prematuro, vedremo strada facendo».
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo