Esce, per Poesia Nulla Die, la raccolta poetica Volontà nobili di Imperatrice Bruno. Giovanissima, Imperatrice Bruno ha un curriculum di tutto rispetto: dopo il suo debutto con Costellazioni di emozioni (2018, Aletti editore), pubblica nel 2021 la raccolta poetica Caratteri Interi (Nulla Die). Le sue liriche sono state premiate, tradotte in diverse lingue e riportate su testate giornalistiche internazionali.
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Cosa ti spinge a scrivere poesieLa chiamata della poesia stessa: la parola squilla come un telefono, assilla se non
le si risponde, se non si benedice su carta il suo impulso. L’osservazione è la mia
linfa, la mia Musa il vettore energetico, così “cantare” i versi diventa naturale.
Assolutamente sì.
Sapevo d’essere cresciuta stilisticamente e di avere un passo più deciso ma non mi
sarei mai aspettata la risonanza internazionale che ho avuto. Ho pubblicato
Caratteri Interi perché le poesie mi scalciavano in braccio, volevano uscire; le ho
pubblicate per renderle vive, non perché mi aspettassi qualcosa da loro.
Dai liceali che ora si affacciano alla poesia, innamorandosene, a professori
universitari più grandi dei miei genitori. Il range è davvero ampio e spettacolare per
anagrafica, un po’ meno per area di studi d’appartenenza. E’ per questo che sono
tremendamente felice quando riesco a incuriosire chi non è nell’area d’interesse
letterario.
Vivo una bellissima realtà sulla piattaforma social Instagram. Per messaggi privati o
commenti pubblici i miei lettori si esprimono quotidianamente sui contenuti che con
loro condivido. Si crea un rapporto di fiducia e di genuino interesse artistico; cerco
sempre di rispondere a tutti e sono sempre ben disposta quando i giovanissimi mi
chiedono consigli o pareri.
La poesia è essenzialmente un linguaggio, come direbbe Curci- mio postfatore-, ma
la parola, mattoncino del linguaggio, in me e per me assume funzione di preghiera.
La poesia, poiché cantata a voce alta, è energia, vibrazione che esce dal
diaframma, dal corpo e si scontra con quella dell’Universo. Volontà nobili potrebbe
essere in questo senso un breviario.
Fisico, corporale- nel senso stretto.
Quando scrivo in realtà cammino, canto le parole. Devo capire dove il verso mi
spezza il fiato, come la virgola si posa sulla laringe, dove la lingua tocca quando
pronuncio una data sillaba. Ogni suono è un’esperienza, così come ogni immagine
descritta ha il compito di rievocare ai sensi calore, gelo, morbidezza, asprezza.
Fonte notizia
nulladie.com it catalogo 534-imperatrice-bruno-volonta-nobili-9788869154423.html