Diego e Marco vivono a Roma e sono amici d’infanzia. In una delle tante sere trascorse al pub conoscono Luca: ne nasce un trio che si cementa rapidamente, a dispetto di differenze caratteriali molto marcate. Così, per l’estate, organizzano un viaggio: nelle intenzioni una vacanza libera e sfrenata, che nei fatti, però, sconvolge ferocemente le loro vite di quasi trentenni.
Luca, vittima di un incidente, è ora incosciente su un letto d’ospedale. Il rapporto degli altri due, prima indissolubile, è relegato a sporadici e freddi contatti di circostanza.
Poi, una notte, il cellulare di Diego è bombardato da chiamate e messaggi: arriva una notizia insperata.
Sui ragazzi si abbatte un secondo ciclone, con forza pari ma inversamente proporzionale a quello che ha sconvolto le loro esistenze. Per accettare una verità assurda servirà trovare in sé risorse inedite.
Servirà trarre forza anche dal più piccolo coraggio.
Stefano Trinci
Nasce a Roma nel 1977, ma vive a Fiano Romano, chiudendo con questa scelta un cerchio che lo riporta alle origini di una parte della sua famiglia. Appassionato d’informatica sin da giovanissimo, sollecitato da uno dei primi Personal Computer ricevuto in regalo, nel tempo ne ha fatto la sua professione, che esercita presso un’importante società del settore.
La scrittura è da sempre l’altra sua grande passione, e questo dualismo dice molto della sua personalità: se da un lato l’informatica impone rigore, proprio come la scrittura di un algoritmo, dall’altro la stesura di romanzi dà libero sfogo alla creatività.