La vita di campagna, quella dei piccoli borghi, della tranquillità del vivere e del lavoro quotidiano, può diventare insostenibile, carica di gesti già fatti e di giornate tutte uguali, che spezzano i desideri e il futuro. Così pensano quattro amici, uniti sin dall'infanzia, che progettano e compiono una rapina a mano armata sanguinosa e temeraria.
Sfidano la sorte, che sembra favorevole, non per follia o per scommessa, ma solo per i soldi di quel furgone portavalori che sembrano più facili e immediati di quelli guadagnati giorno per giorno, faticosamente. Nessuno dei quattro complici si immagina quale sarà la sorte che li aspetta: rischieranno tutti la vita e uccideranno, per paura e arroganza. L'ultimo tra loro, rimasto solo a fronteggiare una minaccia inaspettata e letale, troverà l'aiuto e il sostegno più insperati in una giovane donna, che lo accompagnerà fino agli ultimi istanti di una notte che cambierà le loro vite.
Estella Milianti
Ragazza degli anni ‘60, nel senso che ha già compiuto sessant’anni.
Vive in Toscana, in un borgo sulle colline vicine alla costa livornese. Ha lavorato nel campo dei servizi turistici e nella formazione professionale come docente e, oggi, è una casalinga. Ha avuto la fortuna di essere una bambina molto curiosa, attenta a ciò che le sue nonne le raccontavano e di ascoltarne le storie. Ha cominciato a scrivere iniziando a narrare ciò che vedeva intorno a lei: il paesaggio, il territorio, le persone e gli eventi che li accompagnano.
Racconta la realtà ed è l’unica cosa che le piace.
E continuerà a farlo, sempre.