Giovedì 14 ottobre 3DZ apre le porte del suo headquarter di Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, per ospitare la terza edizione del Salone del 3D. Si tratta di uno show room organizzato come una fiera, saranno messe in mostra le più evolute stampanti del settore che creano componenti industriali e oggetti dalle linee affascinanti. Il tutto accompagnato da tavole rotonde e approfondimenti.
3DZ, che opera nel settore nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D, è nota anche per aver stampato in 3D il David di Michelangelo in dimensioni reali, una scultura di sei metri, che rappresenta l’arte italiana all’Expo di Dubai. L'azienda, per realizzare tale opera maestosa, ha collaborato con un team tutto italiano di ricercatori, guidato dalla professoressa Grazia Tucci del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, insieme alla Galleria dell’Accademia di Firenze, il Ministero dei Beni Culturali e Turismo e il Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai.
“Questo è un momento storico per la stampa 3D, la crescita di interesse sul settore è enorme”, dichiara l’amministratore delegato di 3DZ, Andrea Simeoni. “La virtuosità del 3D nella prototipizzazione è nota da anni, adesso le tecnologie permettono gli utilizzi più innovativi e la produzione di pezzi finali. Senza dimenticare che ci sono interessanti agevolazioni fiscali per l’industria 4.0. Le imprese che investono nelle stampanti 3D sono quelle a maggior tasso di crescita, ne parleremo in uno speech durante la giornata del Salone del 3D per avvicinare gli addetti ai lavori alle ultime innovazioni”.
Ricco il calendario degli appuntamenti, previsti una dozzina di approfondimenti sull’uso delle stampanti e degli scanner 3D. Interverranno testimonial e partner, nonché i più grandi brand come 3D Systems, Markforged, Formlabs, Nexa3D e Artec3D. L’evento è aperto al pubblico (iscrizione obbligatoria su www.3dz.it, necessario il green pass), ma è principalmente rivolto alle aziende, in particolare a imprenditori, responsabili tecnici, responsabili di produzione, R&D manager, progettisti tecnici, project manager, specialisti di additive manufacturing, designer e altri operatori aziendali.
Focus di questa edizione sono le applicazioni delle tecnologie 3D con la testimonianza in prima persona di aziende che le utilizzano per la prototipazione, il reverse engineering, l’attrezzaggio, la ricambistica, il metal replacement e la produzione di parti finali.
Tra le più interessanti novità proposte, lo speech su “la stampa 3D: una risposta unica alle molteplici sfide del ciclo produttivo” nel quale si racconterà un nuovo processo produttivo: dall’engineering alla produzione di pezzi iconici con l’additive manufacturing. Alberto Gatto e Leonardo Genovese di Novation Tech spiegheranno come la loro azienda utilizza la manifattura additiva per realizzare prototipi, attrezzature meccaniche ma anche produzione di piccole serie customizzate. Novation Tech è specializzata nella produzione di componenti in carbonio, fibra di vetro e altri materiali evoluti prevalentemente destinati al comparto automobilistico di alta gamma, con un innovativo reparto interamente dedicato alla stampa 3D.
Interessante anche l’analisi sull’utilizzo dell’additive manufacturing in pezzi dalle dimensioni minime, sarà raccontata infatti l’esperienza di Telit, azienda di riferimento nella tecnologia di interscambio dati e telecomunicazioni, specializzata nel wireless machine to machine. Marco Stracuzzi spiegherà come grazie alla stampa 3D sia possibile creare le attrezzature per inserire un oggetto minuscolo come un sondino di test per microchip. I tecnici di laboratorio di Telit hanno testato la resistenza delle parti stampate in 3D alle più varie condizioni ambientali di temperature e umidità.
Ci sarà infine un focus sull’importanza della stampa 3D nel R&D e nello sviluppo di un nuovo prodotto con l’esempio di Dab Pumps (progetta e produce sistemi di pompaggio ad uso residenziale, civile, industriale ed agricolo) nella realizzazione di giranti per pompe a immersione: gli ingeneri di Dab Pumps possono eseguire i test di fluidodinamica sui pezzi già dopo poche ore grazie alla prototipazione con stampa 3D nella fase iniziale del processo di sviluppo.
Per info e iscrizioni www.3dz.it
SCHEDE
IL PROGRAMMA COMPLETO
Ore 9.30-10.30 e 14.00-15.00 si parlerà della sfida della produzione conto terzi in tirature medio-basse: come ti aiuta la stampa 3D (testimonianza Fidema); alla stessa fascia d'orario, invece, la scansione 3D per il reverse engineering di sedie e poltrone di design (F.lli Rossetto). Dalle 10 alle 11 si affronterà la stampa 3D per la realizzazione di attrezzature di produzione: l’esempio di Eureka. Dalle 10.00 alle 11.00 e poi dalle 14.30 alle 15.30 “L’industria 4.0: nuovi incentivi fiscali 2022 per l’acquisto di una stampante 3D”. Ore 10.30-11.30 e 15.00-16.00: “L’additive manufacturing per la prototipazione: il caso Asem”; ed anche “I vantaggi della stampa 3D a metallo: DZ Metalcolor”. “La stampa 3D, una risposta unica alle molteplici sfide del ciclo produttivo: l’esempio di Novation Tech” se ne parlerà dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 16.30; agli stessi orari: “Può la stampa 3d essere un’opportunità per gli imprenditori oggi? Come la stampa 3D ti permette di affrontare le sfide nel mercato moderno”. Ore 11.30-12.30 focus sul settore occhialeria con la testimonianza di Pinoptik. Ore 11.30-12.30 e ore 16.00-17.00: “La stampa 3D per le attrezzature di produzione di precisione: il caso Telit”. Ore 12.00-13.00 e ore 16.30-17.30: “L’importanza della stampa 3D nel R&D e nello sviluppo di un nuovo prodotto: il racconto di Dab Pumps”; alla stessa fascia oraria anche il tema: “Dalla polvere alle prestazioni” trattato da Zeiss. E infine, dalle ore 14.30 alle 15.30 si parlerà della produzione di pezzi finali in pochi minuti con la stampante Nexa3D.
3DZ COMPANY PROFILE
A Castelfranco Veneto ci sono i leader nella consulenza sull’adozione della stampa 3D nelle imprese e nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D: l’azienda è la “3DZ”, fondata nel 2011. Una realtà che ha raggiunto una dimensione globale con l’apertura di 13 filiali tra Italia, Europa e Middle East, capace di servire 2.400 clienti con 1.600 stampanti 3D installate, oltre a scanner e software 3D. Si tratta di prodotti molto tecnici, per questo il gruppo, che oggi si basa su un centinaio di dipendenti, ha come fiore all’occhiello la professionalità dei suoi 33 tecnici specializzati nella gestione di stampanti 3D che operano nel territorio e nei più svariati settori: industriale, meccanico, aerospaziale, automotive, beni culturali, dentale, formazione, gioielleria e medicale. L’headquarter è in via dei Pini 32, due piani dove le ultime tecnologie in ambito di stampanti 3D sono ospitate su 2.500 metri quadri, una sorta di enorme show room dove si possono vedere all’opera le ultime stampanti 3D prodotte nel mondo, da quelle di dimensioni desktop a quelle che hanno quasi le misure di un’automobile; e poi spazi espositivi di pezzi realizzati che rendono lo show room una sorta di expo delle novità su tutti i miracoli della fabbricazione additiva.