I danni provocati dalla grandine sulle carrozzerie delle auto in occasione di temporali estivi sono sempre più frequenti. Causati da un clima sempre più tropicale con improvvisi abbassamenti delle temperature i temporali estivi generano spesso violente grandinate.
In queste situazioni la nostra auto è messa a dura prova, la grandine infatti può causare grossi danni alla carrozzeria ed al parabrezza di una auto quando arriva a colpire con violenza.
In certe condizioni di precipitazione atmosferica cadono dei veri e propri pezzi di ghiaccio chiamati anche “chicchi di grandine” di forma sferica di varie misure, dai più piccoli fino a quelli con diametro di qualche centimetro che fanno a volte danni ingenti.
I chicchi di grandine possono arrivare ad avere dimensioni molto grandi ed in questo caso c’è infatti il rischio di ritrovarsi una macchina totalmente danneggiata da ammaccature e decisamente sfigurata dalle bolle, si dice anche che l’auto così ridotta è “grandinata”.
Per chi si ritrova in questa situazione, ovvero con l’auto totalmente danneggiata ci sono comunque aziende specializzate che è possibile ricercare su Google o rintracciare tramite il proprio carrozziere di fiducia.
Queste aziende sono specializzate nella riparazione danni da grandine e con i loro professionisti intervengono sulle carrozzerie danneggiate utilizzando una tecnica particolare che attraverso l’uso di specifiche attrezzature riesce a riparare i danni senza dover riverniciare la carrozzeria oggetto di assistenza.
La metodologia applicata prende il nome di tecnica “PDR” (Paintless Dent Repair), ovvero riparazione danni da grandine senza verniciatura che ridà forma al metallo nel miglior modo possibile e cioè restituendogli la configurazione originaria senza alcun intervento invasivo e senza impatti sulla vernice, ma applicando la giusta forza in direzione opposta rispetto alla forza che ha causato il danno.
Per l’utilizzo della tecnica “PDR” è dunque fondamentale che la vernice originale non sia stata intaccata e che sia presente solo una rientranza o un bozzo della lamiera. I danni riparabili con questa tecnica vanno dalla classica sportellata, all’ammaccatura, per finire al bollo causato dalla grandine.
La metodologia “PDR” quando applicabile, si basa sull’utilizzo di funghetti in plastica semirigida che, fissati sulla parte danneggiata con colla speciale a caldo, vengono successivamente “tirati” con pinze definite comunemente “tirafunghetti” mediante un movimento costante e regolare sulla parte danneggiata. Tramite questa operazione si riporta la lamiera alla forma originale sfruttando il suo tipico e naturale “effetto memoria”.
Quando l’ammaccatura è più estesa, vengono utilizzati più funghetti per coprire l’intera area danneggiata oppure si prediligono delle vere e proprie leve che il tecnico, da vero artigiano, gestisce a seconda della propria mano (più si ha la mano pesante, più le leve devono essere leggere). Il tecnico specializzato utilizzando queste attrezzature specifiche opera attraverso “micro spinte” e “micro tiraggi” sia sul lato esposto sia in quello nascosto della lamiera. Per fare questo ‘’massaggio’’ impiega anche leve di ferro o di acciaio, aventi differenti dimensioni e disegnate appositamente per poter raggiungere tutte le parti della carrozzeria dei veicoli.
Elemento essenziale della tecnica è la lampada a linee orizzontali che viene utilizzata, non solo per illuminare bene l’area danneggiata, ma anche e soprattutto, in base a come si deformano le linee che si proiettano sul bollo, per capire quanto esso è largo e profondo e a come, piano piano, con l’utilizzo dei funghetti e delle leve, viene riparato.
Quando le linee proiettate sulla lamiera sono tornate completamente orizzontali significa che il bollo è rientrato e la riparazione è stata eseguita perfettamente.
Queste tecniche consentono la rimozione dei danni da grandine senza dover riverniciare l’auto che rimarrà così intatta ed originale. Per quanto riguarda i tempi di riparazione, questi sono ridotti rispetto ad una carrozzeria tradizionale. Con una lieve grandinata serviranno da uno a tre giorni, mentre nei casi di danni maggiori si può arrivare a due settimane.
Ma quanto costa riparare l’auto? Il costo della riparazione dipende da vari fattori ma legati alla dimensione dei chicchi di grandine: più grande è il loro diametro maggiore sarà il danno.
Per un danno medio il costo della riparazione può oscillare tra 1.000 e 2.000 euro. In casi molto difficoltosi e gravi il prezzo può salire: anche 5.000 euro è quanto potrebbe costare la riparazione se la grandinata è avvenuta con chicchi di grandi dimensioni e l’auto è stata per molto tempo esposta al fenomeno.
Al costo bisogna anche aggiungere eventuali pezzi di ricambio quando necessario.
Fonte notizia
www.irontechitalia.com