Quando vi sono una pandemia o un'epidemia in corso come nel caso di quella da Covid-19, utilizzare la mascherina protettiva è fondamentale. Ci si riferisce a mascherine che vanno a filtrare l'aria che si respira. Sono utili non solo dall'interno verso l'esterno, ma anche dall'esterno verso l'interno. Non è un caso infatti che oramai, sono diventati obbligatori in ogni angolo del pianeta. Vediamo quali sono i principali tipi di mascherine protettive e soprattutto, come fare per distinguere quella che è meglio utilizzare secondo le vostre esigenze.
C'è da dire, che la cosa importante è trovare sempre mascherine che siano garantite dalla normativa vigente e che abbiano il marchio che indica il rispetto degli standard europei. Del resto, solo in questo modo saranno garantite le loro funzionalità e caratteristiche.
Mascherina protettiva, le principali caratteristiche
Esistono in commercio diverse tipologie di mascherine protettive. Innanzitutto, è importante che coprano bocca e naso. Non si possono portare in maniera differente perché altrimenti ciò le renderebbe inutili. Un'altra cosa fondamentale è che la mascherina protettiva è utile perché riesce a garantire il rischio di infezione ad altre persone.
Vale soprattutto per coloro che hanno il virus e non lo trasmettono agli altri. È chiaro che le mascherine sono delle misure complementari, ma per tenere lontane eventuali infezioni bisogna sempre garantire un'ottima igiene delle mani. Un'altra cosa molto importante è distinguere i tipi specifici di mascherina protettiva che esistono in commercio. Vediamo quali sono quelle principali e quali sono le differenze tra di esse.
I principali tipi di mascherina protettiva
Ci sono diversi tipi di mascherine protettive tra cui è possibile scegliere. È bene dire che ne esistono in due macro-categorie. La categoria principale è quella delle mascherine chirurgiche. Questi sono dispositivi medici monouso in grado di proteggere gli altri. Poi vi sono le mascherine di tipo di tipo FFP1, FFP2 e FFP3. Nella normativa americana questo tipo di mascherine vengono chiamate rispettivamente N95, N99 e N100. Sono dispositivi di protezione individuale che riescono a proteggere chi le indossa se hanno la valvola e se invece non hanno la valvola proteggono non solo chi le indossa, ma anche coloro che vi sono intorno. Vi sono delle differenze sostanziali tra queste tre diverse tipologie di mascherine. Di certo, si tratta sempre di una mascherina protettiva che protegge appunto dalla presenza di eventuali agenti patogeni.
Le caratteristiche della mascherina protettiva chirurgica
Vi sono in commercio diverse tipologie di mascherina protettiva chirurgica.
Infatti, la mascherina chirurgica è per uso medico e servono a proteggere il paziente dalla contaminazione. Possono essere indossate anche per ridurre il rischio possibile di infezioni. Se indossate adeguatamente sono efficaci soprattutto per impedire di contagiare altre persone perché le particelle infettanti non vengono disposte nell'aria. Poi vi sono i modelli più specifici. Infatti, vi è la mascherina protettiva FFP2, FFP1 e FFP3.
La mascherina FFP1, FFP2 e FFP3 con valvola sono in grado di avere una capacità molto filtrante. Infatti, hanno come scopo quella di tenere lontano qualunque tipo di particella virale. La garanzia di una protezione totale aumentata FFP1 fino ad arrivare FFP3. Se sono dotate di una valvola, riescono anche a fare una forte azione filtrante in fase respiratoria.
Talvolta, sono scomodi da indossare però rappresentano un modo per proteggersi totalmente. Del resto, sono realizzate con tessuti non tessuti e hanno uno strato esterno per proteggere da particelle più grandi, uno intermedio per quelle più piccole e uno strato interno invece, che mantiene la forma della maschera e la protegge anche dall'umidità. Lo strato filtrante è in grado di fermare particelle fino a 10 micron di diametro.