Ombretta è una bimba timida e introversa, quando agli inizi degli anni 70 del secolo scorso, il boom economico esercitava un forte richiamo dal Sud verso il Nord e dalle campagne verso le città. Anche lei, si vede costretta a lasciare la casa in cui è nata e che è appartenuta ai suoi avi, per seguire i genitori che vanno a lavorare alle dipendenze di un Conte in una zona nell'hinterland milanese. Questo trasferimento forzato è dovuto a investimenti sbagliati del padre, con la conseguente perdita del podere situato nella Bassa reggiana. Il suo carattere schivo, rende difficoltoso l'impatto con la nuova realtà ed è provvidenziale l'incontro con due coetanee simpatiche e gioviali, originarie del Sud. L'amicizia nata sui banchi di scuola, si rinsalda negli anni e accompagna le ragazze incontro ai sogni della giovinezza. La sera del suo ventitreesimo compleanno, lei e le amiche vengono coinvolte in un incidente che lascerà conseguenze devastanti. Il tempo, l'affetto dei famigliari e del Conte, persona ricca di umanità, aiuteranno la ragazza ad accettare la sua condizione.
Molti anni dopo, la parentesi milanese si conclude e Ombretta insieme ai genitori, rientra nel luogo d'origine. Si alternano periodi sereni a quotidianità con nuove importanti problematiche da affrontare, ma un giorno, il destino riporta sulla sua strada un amico di vecchia data. Tra i due, si manifesta finalmente quel sentimento rimasto sopito da sempre e insieme iniziano a programmare il domani. Sembra proprio che la vita abbia in serbo giorni lieti, quando all'orizzonte, appare una nube scura che minaccia il futuro, stavolta collettivo...
Brunella Giovannini Vive a Reggiolo. Ama scrivere da sempre, ma solo negli ultimi anni si è dedicata a questa sua passione.