Domanda Generale Mauro stiamo intervistando i probabili candidati a sindaco dei comuni dell'area metropolitana in vista delle prossime elezioni amministrative. Quali sono i punti cardine della sua linea politica che intende proporre agli elettori di Bracciano.
Risposta Bracciano ,dopo il susseguirsi di amministrazioni che si sono rivelate inadeguate ai fini della promozione dello sviluppo del paese, necessita di una linea politica in netta discontinuità con il modo di gestire la cosa pubblica sotto vari profili. Ne cito solo alcuni: funzionamento ed efficienza dell'ente che in questi 5 anni si è dimostrato lontanissimo dai cittadini ,politica attiva del lavoro totalmente assente,scarsa attenzione ai servizi sociali in tutte le sue accezioni. Occorre in sintesi avere una visione complessiva delle priorità e degli obiettivi da raggiungere con particolare riferimento alla necessità di garantire un futuro ai giovani utilizzando al meglio le straordinarie potenzialità dei cittadini di Bracciano e del suo territorio
Domanda La sua sembra essere una visione ideale che dovrebbe però contenere la possibilità concreta di realizzarla .
Risposta Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) deve essere letto come una opportunità irripetibile anche per Bracciano. Oltre alle formulazioni di carattere generale viene dato particolare rilievo ai progetti direttamente connessi con quelli previsti da Next Generation EU necessari per dare risposte ai giovani e alle donne. Tali progetti hanno una durata temporale fino al 2026 coincidente con il mio eventuale ma auspicabile mandato di Sindaco. strettamente connesso alla visione di cui sopra.
Ne consegue che il mio piano per la rinascita di Bracciano é indissolubilmente legato a quello nazionale e si articola anch'esso in 6 missioni.Tutela del territorio,anche sotto il profilo dell'inquinamento e del rischio idrogeologico nonché delle risorse idriche.Politiche attive del lavoro anche attraverso iniziative innovative in grado di attrarre gli investimenti.Promozione del turismo e della cultura anche mediante la riscoperta delle tradizioni popolari e della valorizzazione del patrimonio storico -archeologico.Agricoltura sostenibile, con la creazione di un marchio che contraddistingua la nostra eccellenza agroalimentare, e l'economia circolare.Infrastrutture sociali,famiglia comunità e terzo settore.Potenziamento dell'offerta dei servizi e degli interventi di carattere sociale.Le stesse missioni non potrebbero raggiungere gli obiettivi prefissati se si prescindesse dal perseguimento di una mobilità sostenibile anche attraverso la manutenzione ordinaria, e non come spot elettorale, e una urbanistica programmata rispondente alle prevedibili esigenze dello sviluppo del territorio.
Domanda Presumo che l'articolato che comprende la sua visione riguardante il prossimo futuro di Bracciano non potrebbe prendere vita se non ci sarà una unità d'intenti da parte dei cittadini.
Risposta E'esattamente così,infatti una battaglia che sto combattendo da 5 anni in consiglio comunale e parlando ogni giorno tra e con la gente riguarda il ripristino della coesione sociale messa a dura prova dall'attuale amministrazione che ha anche cancellato la possibilità di partecipazione dei cittadini alle commissioni consultive previste dallo statuto comunale.Gli obiettivi sono indubbiamente ambiziosi ma sono certo che agendo in sinergia con tutte le componenti della nostra comunità riusciremo a realizzare concretamente la rinascita di Bracciano.
Mauro Donato (Ugento, 01 Febbraio 1946) è un Generale di Divisione (ris) dell'Esercito italiano.
Conseguita la licenza liceale a S Benedetto del Tronto, dove si era trasferito con la famiglia, ha frequentato i corsi regolari presso l'Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino. Si laurea in Scienze Strategiche presso l'Università di Torino. Frequenta il Corso di Stato Maggiore e il Corso Superiore di Stato Maggiore classificandosi nel 1/3,
Dal 1985 al 1988 opera presso lo Stato Maggiore dell'Esercito,
Dal 1988 al 1992 è Comandante del 24* Peloritani e Capo di Stato Maggiore della Brigata Aosta a Messina.
Nel luglio 1992 viene trasferito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dove ha diretto il Settore analisi e valutazione e sicurezza internazionale concernente la situazione geostrategica ,per quanto di interesse per l'Italia, dei paesi europei, della Comunità negli stati indipendenti, dell'Africa, del Medio oriente e dell'Asia.
Nel 1997 viene promosso Generale di Brigata e fino al 2008 è Direttore della Divisione Sicurezza Internazionale. e ha rappresentato l' Autorità Nazionale per la Sicurezza italiana (ANS) nei più importanti consessi internazionali.
Dal 2008 al 2010 è Direttore di divisione presso l 'AISE ed elabora il piano di ricerca informativa.
Nel 2010 viene promosso Generale di Divisione e collocato in quiescenza.
Con decreto del Presidente della Repubblica è nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
E' stato insignito della Medaglia Mauriziana
E' socio onorario dell'Associazione Alera, importante associazione no-profit del panorama romano e nazionale che opera ai fini dello sviluppo integrale dell'individuo.