Il progetto di ricerca ARTE | MODA ARCHIVE del Centro Arti Visive dell'Università degli Studi di Bergamo sviluppa per la prima volta a livello internazionale un archivio di immagini relative a dipinti datati dall'inizio del XIV alla fine del XIX secolo, documenti iconografici imprescindibili per la conoscenza della moda e del costume e della loro evoluzione nel corso di oltre cinque secoli.
I dipinti, i ritratti in modo specifico, costituiscono le uniche fonti visive per conoscere, attraverso le immagini, le trasformazioni che l'abito e i suoi accessori hanno subito nel corso dei secoli, soprattutto fino alla seconda metà del Seicento quando le nuove fogge incominciano ad essere divulgate dai figurini, dai primi periodici specializzati nella moda (Parigi, gennaio 1786) e, dalla metà del XIX secolo, dalla grande diffusione dell'affiche pubblicitaria e della fotografia.
Il dipinto viene trattato nel progetto ARTE | MODA ARCHIVE come puro documento storico, testimonianza visiva dei mutamenti dell'abbigliamento tra medioevo e età moderna, dettati nel corso dei decenni da molteplici fattori, sociali, politici, culturali, economici e psicologici.
La scelta di archiviare solo dipinti datati, e non databili, è centrale nel progetto al fine di creare un catalogo scientifico che riproduca mode, dettagli, accessori, tessuti che solo apparentemente si ripetono senza variazioni nella moda del periodo storico trattato. Studiosi, ricercatori e appassionati di moda possono in questo modo attingere a riferimenti iconografici della moda riconducibili ad anni precisi, per confronti stilistici, proposte di datazione e comprensione visiva delle trasformazioni che la moda ha subito, in tutta Europa, nei secoli che hanno segnato il trionfo, a diverse riprese, della moda italiana, spagnola e olandese, francese e inglese.
L'archivio prevede un ordinamento suddiviso per tipologie vestimentarie (abiti femminili, maschili, dell'infanzia, accessori e tessuti) a sua volte ordinate in schede che presentano uno sviluppo cronologico (dal XIV alla fine del XIX secolo).
Fonte notizia
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